Col secondo posto della Roma a 4 punti, cambia il traguardo possibile del Napoli. La squadra, strepitosa proprio contro la Roma, può puntare alla conquista del passaporto diretto per la prossima Champions. La Juve, in testa, ha un’altra consistenza ed è difficile immaginarne un calo di risultati. Intanto, ha sette punti sugli azzurri.
Per la terza posizione, eliminatosi dalla corsa il Verona (un punto nelle ultime quattro partite), incagliatasi l’Udinese (3 punti nelle ultime quattro gare), indietro la Fiorentina, resiste la solida Sampdoria di Mihajlovic, è in corsa il Milan, ha ambizioni la Lazio. Il Napoli può superare queste squadre ora che la riscossa azzurra sembra sempre più credibile (15 punti nelle ultime sette partite, solo la Juve ha fatto meglio: 16).
Senza dubbio, il nuovo obiettivo sollecita una maggiore tensione nella formazione di Benitez. Lo stesso tecnico spagnolo migliorerebbe la classifica dell’anno scorso e il secondo posto metterebbe a posto molte cose. Bigon ha ironizzato sulle critiche alla campagna-acquisti. Koulibaly, in evidenza sin dalla gare precampionato, è più che un promettente top. Si sta inserendo David Lopez, tra i migliori nelle ultime gare. E c’è sempre Gargano per dare grinta anche se è stato un acquisto occasionale. Sta migliorando Jorginho, dopo l’infortunio. Si vorrebbe di più da Inler.
Si sono svegliati tre dei cinque cannonieri di Benitez. Nelle 17 reti delle ultime sette partite, Callejon ci ha messo sette centri, Higuain cinque e Hamsik due. Mancano ancora i gol di Mertens. Un solo gol per Insigne che però sta giocando splendidamente, facendo movimenti decisivi in attacco liberandosi dal “complesso” del tiro a giro.
La squadra al massimo vista contro la Roma è capace di qualunque impresa. La prossima è la ripresa della corsa in Europa League (giovedì lo Young Boys al San Paolo) che è una platea da onorare e che dà prestigio man mano che il torneo va avanti e propone formazioni di livello.
Come era successo al Napoli immalinconitosi sulla estromissione a Bilbao dalla Champions, anche sulla Roma sta pesando la batosta rimediata contro il Bayern. Gli impegni europei, soprattutto i risultati avversi condizionano molto in campionato appannando sicurezze consolidate. In ogni caso, si sta giocando un campionato mediocre affidato in queste prime battute agli exploit di squadre di medio calibro che stanno vivendo il loro periodo di splendore. Vedremo sulla distanza quanto vale il Milan di Inzaghi, mentre sembra più solida la Sampdoria di Mihajlovic alla pari della Lazio. Ma su queste squadre il Napoli ha il vantaggio di una qualità tecnica superiore e di una ritrovata padronanza e sicurezza di gioco. E’ la stessa formazione dei record dell’anno scorso e la continuità della linea tecnica avrà il suo peso rispetto ad avversari di classifica che hanno cambiato molto.
Concluso il ciclo della partite “facili”, in cui il Napoli ci ha rimesso otto punti con le stupide sconfitte contro Chievo e Udinese e il balordo pareggio col Palermo, è andato pienamente a segno il primo confronto con una “grande”. L’anno scorso, il Napoli realizzò 25 punti su 42 contro le prime sette squadre del campionato perdendo a Torino contro la Juve con un primo gol irregolare e due tiri fortunati nel finale e su due calci piazzati a Roma. La lezione servirà per non sbagliare i confronti impegnativi in trasferta. Le sfide dirette potrebbero dare un volto imprevisto alla classifica.
Mimmo Carratelli