
Tragedia in Spagna. Un tifoso del Deportivo La Coruna è morto in seguito agli scontri avvenuti con i sostenitori dell’Atletico Madrid appartenenti al gruppo Frente Atlético. La partita era in programma alle 12 al Vicente Calderon e si è giocata regolarmente anche se – pare – i calciatori fossero contrari dopo quello che era successo.
Secondo El Mundo Deportivo i tifosi delle due squadre si sarebbero dati appuntamento alle nove del mattino. I madrileni hanno atteso l’autobus dei galiziani; gli sconti sono cominciati e un tifoso dei “Riazor Blues” è stato gettato nel Manzanarre ed è stato successivamente trasportato in ospedale in stato di ipotermia, trauma cranico e un successivo blocco cardio-respiratorio. Nel primo pomeriggio è morto. Un primo bilancio parla di dodici i feriti. Solo l’intervento della polizia – si presume tardivo – ha impedito che il bilancio fosse più grave. Due le persone arrestate e trenta gli identificato fin qui dalle forze dell’ordine. Agli scontri avrebbero partecipato oltre persone.
In un comunicato, l‘Atletico Madrid ha condannato gli incidenti; resta il fatto che la partita si sta giocando regolarmente. Sugli spalti, i tifosi del Deportivo gridano “assassini, assassini”.
Il quotidiano As ricorda un triste precedente che risale al 1998, quando un sostenitore della Real Sociedad fu pugnalato a morte nei dintorni dello stadio dell’Atletico Madrid da un ultras che successivaente è stato condannato a 17 anni di carcere.