Il mio Napoli – Cagliari
– Lo scudetto è già nostro.
– Abbiamo disintegrato la Roma con la partita perfetta; abbiamo vinto a Firenze con cuore e sacrificio. Finalmente si è chiuso il cerchio. Siamo in formissima. Vuoi mettere? Vinceremo tutte le gare da qui alla fine e rimonteremo la cima della classifica.
– La Juve, che non è la stessa degli scorsi anni, gioca all’Olimpico con Lazio. La Roma, che sta inguaiata, gioca invece sul difficile campo di Bergamo. Vuoi mettere? Il turno è a noi favorevole.
– Hamsik ha segnato con la sua Slovacchia e ha il morale alle stelle. Vuoi mettere? Tornerà travolgente come non mai.
– Calle è gasatissimo dopo la prima convocazione in nazionale. Vuoi mettere? È il capocannoniere del campionato e al suo ritorno mi aspetto faville con i suoi tagli contro la non difesa di Zeman.
– E poi nel Cagliari non gioca quella gatta nera di Conti e Sau si è infortunato. Vuoi mettere? Con Kulì che ormai è nel mirino di Manchester e Bayern Monaco, chi ci può mai segnare?
– Insigne si è infortunato, Mertens ha preso una capata, ma la difesa del Cagliari fa ridere. Vuoi mettere? Con Higuain, Calle e Hamsik ci divertiremo.
– E il San Paolo tornerà pieno. Vuoi mettere? L’ambiente infernale di Fuorigrotta non lascerà scampo ai sardi.
– Ahahah, Mazzarri è stato esonerato. L’unico allenatore sulla terra ad aver preso palate di gol in casa dal Cagliari di Ekdal.
– Ma dopo il Cagliari contro chi giochiamo? Azz, la Sampdoria. Quella sì che sarà una partita tosta, ma con un filotto di vittorie siamo di nuovo lì…
– Ma Dio esiste o no?
– Cellino è ancora vivo?
– Queste le ultime parole famose degli ultimi 15 giorni. Spavalderia, sicurezza, turni favorevoli e scudetto. Peccato solo che contro il Cagliari abbiamo sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare.
– Peccato che siano tornati i fantasmi del passato in difesa e che, nonostante tre gol all’attivo, l’attacco è stato insoddisfacente.
– Alla lettura delle formazioni, col Giuffrè ci siamo chiesti: Larrivey gioca ormai in una squadra di wrestling spagnola, allora chi sarà lo sconosciuto eroe di giornata?
Farias è stato l’indiziato numero uno.
Chi sarà invece il portiere che con la sua ragnatela non farà entrare manco una zanzara in porta?
Troppo facile questa. Cragno, chi altri?
– Qualcuno aveva ricordato, prima del fischio d’inizio, il famoso 3-3 col Foggia di Zeman. Puozz…
– A proposito di ricordi e di Zeman, una carrellata veloce è d’obbligo:
il gol di Giorgio Di Vicino a Madrid;
Il primo tempo pirotecnico alla prima giornata contro la Juve (il punto più alto della stagione). Con Saber che sembrava Cafu e Del Piero che segnò su azione dopo 12 anni;
Il coretto “che ci frega del codino, noi c’abbiamo Vidigal”;
Il gollonzo del secolo firmato Coppola-Baldini;
L’esordio con “sciuliata” della buonanima di Mancini;
Il picapiedra Husain;
L’esonero, modello sondaggio del Mattino, del boemo.
Mondonico
– Nei primi 10 minuti, gli unici applausi sono stati per qualche palla recuperata. Tiri in porta, zero.
– al 12′ il Cagliari ci ha regalato il vantaggio: lancio millimetrico alla Krol di Ghoulam direttamente da rimessa laterale e Higuain si è ritrovato palla e porta senza sapere nemmeno come. Diagonale sul secondo palo e 1-0. Bene, tutto facile. Lo scudetto è già nostro.
– I sardi hanno risposto approfittando di un disimpegno alla Cribari di Henrique che invece di spazzare si è lasciato rubare agevolmente il pallone. Tiro e parata sicura di Rafael.
– al 30′, dopo una respinta di Cragno a botta sicura su DeGuz, è Inler a indovinare un sinistro dalla lunga distanza. Il primo dell’anno. Mi accodo a Zichichi e dico che Dio esiste.
Tutto facilissimo. Lo scudetto è già nostro.
– Nel finale di frazione, il Cagliari ha iniziato però a spingere con molta più intensità, raccogliendo qualche calcio d’angolo e un quasi gol su colpo di testa ravvicinato parato d’istinto da Rafael.
– Al 38′ altro regalo della nostra retroguardia. Il laterale isolano si è infilato a sinistra sul filo del fuorigioco e ha servito l’indisturbato Ibarbo al centro dell’area. Tiro non proprio pulito e palla giusto nell’angolino. Mi accodo a Veronesi e dico che Dio non esiste. Più o meno come Hamsik ieri.
Poco male, nella ripresa gliene faremo 8.
– Il secondo tempo si è aperto con una gemma dell’intera retroguardia azzurra. Dormita, stile Bilbao, da un calcio da fermo e Farias, sì lui, da due passi ha siglato il gol del 2-2. Non subivamo gol da palla inattiva da tre, quattro partite. Troppo tempo.
Poco male, ora li distruggiamo.
– Il Napoli ha subito reagito e Hamsik si è ritrovato, con un bell’inserimento, solo davanti a Caracnide. Leggermente spinto, Marek l’ha tirata purtroppo in bocca a un fotografo.
– al 57′ altro buco a sinistra e Farias ha seriamente impegnato Rafael che ha spedito in calcio d’angolo.
– due minuti dopo, su cross di Maggio, perfetto (Dio esiste), DeGuz ha irrotto (sì, irrotto) sul secondo palo con un colpo di testa perfetto. 3-2.
Ecco, ora finisce come contro il Verona. Lo scudetto è già nostro.
– Al 67′ i fantasmi di Coppola e Baldini si sono impossessati di nuovo delle menti dei nostri difensori. Prima Maggio ha sbagliato il retro passaggio. Henrique si è dovuto spostare e ha servito Rafael. Il nostro portiere, invece di rinviare, non si è fidato e ha allungato per Kulì. Il francese, invece di tirarla in tribuna, ha tentato un tunnel a Ibarbo. Palla persa, palla a Farias e 3-3. Dio non esiste.
– Alla fine, abbiamo perso completamente l’intensità ed è ritornata prepotente l’inutile melina.
– All’uscita, il Minao ha detto: scommettiamo che qualcuno dirà che senza Albiol, Kulì non è lo stesso? Nemmeno il tempo di rispondere che già si invocava fuori lo stadio San Raul.
– la verità è che tutti hanno fatto pena. E che giocare senza esterni d’attacco per noi è veramente dura. Speriamo che dopo gli infortuni di Insigne e Mertens, Calle ritorni dalla Spagna il prima possibile.
– Senza esterni, con un centrocampo che non aiuta e con gli altri arroccati e che corrono di più, avrei provato lo schema Pampa negli ultimi 10 minuti. Invece della melina.
– poi vorrei aggiungere: è vero che il loro centrocampo era in superiorità numerica. E grazie. Almeno tre rimanevano fissi appesi alla maglia di Ibarbo.
– Infine, sinceramente, a un certo punto, ho avuto la sensazione che l’avremmo persa.
Sempre con la convinzione che lo scudetto è già nostro.
– Fortuna che mo’ arrivano i cinesi e che ci regaleranno Messi e Simeone. Vuoi mettere?
– Da mie fonti, e nemmeno io ho bevuto acqua, ho saputo che gli sceicchi si sono offesi e hanno rilanciato: acquisteranno la Campania tutta, costruiranno 6 stadi, una città dello sport al posto della Terra dei fuochi, bonificheranno Bagnoli e regolarizzeranno i parcheggiatori abusivi. Resusciteranno Eusebio e la banda del Buitre e ovviamente Yaya Tourè, Ronaldo, Thiago Silva e Reina vestiranno l’azzurro.
– Lo scudetto è già nostro. Quanto è vero Iddio.
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani