I dieci momenti da ricordare di Sparta Praga-Napoli 0-0
4’ p.t. Pronti, via: Koulibaly sembra rimasto con la testa al Cagliari e serve una buona palla agli avversari che impensieriscono Rafael.
6’ Britos dà il suo personale benvenuto a Dockal con un calcio in faccia che nelle arti marziali sarebbe vincente.
17’ e pochi secondi: Rafael si gira dopo aver visto il pallone stamparsi sulla traversa e ferma d’istinto il colpo di testa di Lafata a botta sicura.
35’ Higuain fraseggia con Hamsik: uno-due e palla a Callejon che tira fuori di pochissimo. Non è vero ma un’azione del Napoli nel primo tempo dovevamo pur descriverla.
Complimenti a Matejovsky, un discreto centrocampista che ricorda un po’ Fibak, tennista degli anni Settanta, un po’ Lech Walesa.
I gesti più belli sono di Rafa Benitez che segue una partita alla Mazzarri, solo in giacca (il collega ceko ha tanto di sciarpa e piumino) e, soprattutto nel primo tempo, urla come un indemoniato. Ma del 3-5-2 non v’è traccia.
75’ È Matejovsky a colpire la traversa con un tiro da fuori, toccato da Mesto e deviato in maniera provvidenziale da Rafael. Peppiniello, i miracoli passano a due.
80’ La ruleta di Koulibaly che va via alla Redondo, chiede e ottiene l’uno-due da Hamsik e poi tira. Fuori. Ma che importa.
89’: il risveglio di Hamsik che fa un tunnel sulla sinistra, si invola in area e quasi segna calciando sul primo palo.
Il Ciuccio