Tuli, tuli, tulipan. In un San Paolo semideserto, l’olandese Jonathan de Guzman firma con una tripletta il successo del Napoli sullo Young Boys (3-0) nella quarta partita del girone di Europa League che rilancia gli azzurri in testa con lo Sparta Praga.
Il Napoli del turn-over con sette giocatori che erano presenti nella serataccia di Berna si prende la rivincita sullo Young Boys. Benitez sorride. Il Napoli ha letteralmente stracciato la squadra svizzera. Cifre mostruose: 58 per cento di possesso-palla, 27 conclusioni a due, undici nello specchio della porta. Poteva finire persino in goleada.
E’ stato un Napoli attento, paziente, ordinato che ha costruito così il suo successo rischiando appena nel finale quando Rafael due volte su Nicki ha evitato che il punteggio netto venisse sporcato. Tornerà utile la differenza-reti in caso di parità finale con gli svizzeri (impensabile).
Lo Young Boys rinunciando al 4-2-3-1 ha schierato un prudente 4-1-4-1 con Sanago davanti alla difesa. La superiorità numerica degli svizzeri a centrocampo è consistita soprattutto in un palleggio difensivo, mai una sortita in profondità. Il primo tiro contro Rafael giungeva al 63’. Cercando di attaccare, gli svizzeri passavano a un 4-3-3 ma con scarsi risultati. Frenato il gigantesco centravanti Hoarau, bloccata la squadra elvetica sulle fasce. Nel frattempo il Napoli volava e, proprio sulle corsie esterne, imponeva il suo predominio.
Il turn-over (solo tre giocatori in campo rispetto alla formazione vittoriosa sulla Roma) ha funzionato per la meticolosa applicazione degli azzurri. La superiorità schiacciante del Napoli è pervenuta al successo con l’equilibrio di squadra voluta da Benitez.
Via col vento. Perché al secondo dei tre minuti di recupero del primo tempo proprio il vento carezzava e portava il pallone scoccato da lontano da De Guzman nell’angolo alto opposto della porta di Mvogo. Un miracolo balistico e meteorologico. Ma il Napoli aveva ripetutamente sfiorato il gol prima di centrare il bersaglio.
Lo stesso De Guzman aveva concluso fuori due favorevolissime occasioni (21’ e 23’). Poi Insigne, vedendo Mvogo fuori dai pali, aveva tentato un lungo e spettacolare pallonetto che non aveva fortuna (42’ a lato). E ancora Insigne aveva impegnato Mvogo in un salvataggio in corner (43’).
Nel Napoli c’erano le novità di Mesto per Maggio e di Britos a sinistra, Henrique al centro della difesa con Koulibaly. A centrocampo Gargano e Inler. Zapata punta sorretta da Insigne, De Guzman e Mertens. E’ stata una partita a senso unico.
La pressione del Napoli aumentava nella ripresa. Lo Young Boys cercava di far girare la palla per “raffreddare” il predominio azzurro. Si giocava costantemente nella metà campo degli svizzeri con un eccellente De Guzman (nel ruolo di Hamsik), gli spunti di Insigne e Mertens che era più sollecito nel secondo tempo. Il Napoli recuperava palla velocemente con Gargano e Inler puntando la porta di Mvogo. Lo Young Boys subiva senza ribattere.
La ripresa è stata tutta una serie di palle-gol per il Napoli. Ma Zapata (56’) e Insigne (58’) concludevano fuori. Zapata sembrava fuori partita, ma al 66’ inventava la giocata vincente. Prendendo palla a centrocampo con uno spunto di forza, evitava di farsi chiudere da Hadergjonaj e Vilotic e, visto De Guzman libero a destra, gli serviva la palla del due a zero. Quel che è fatto è reso. Pareggiati i conti con lo 0-2 dell’andata.
Come s’è detto, gli svizzeri hanno avuto due soli spunti offensivi, ma Rafael era vigile e si opponeva alle occasioni di Nicki (63’ e 88’). Benitez da bordo campo incitava la squadra a insistere. Aveva dovuto sostituire Britos infortunato con Ghoulam (38’), poi inseriva Callejon per Insigne (73’) e Higuain per Zapata (79’) mentre il colombiano era al settimo cielo per l’azione di sfondamento che aveva portato al raddoppio.
Prima del tris, proprio Zapata andava alla conclusione e Mvogo salvava in corner (68’). La danza azzurra proseguiva sino alla fine nel trionfo stavolta del turn-over.
Concludeva la serata ancora De Guzman, l’eroe dell’impresa solitaria a Genova in campionato e improvvisamente spavaldo goleador in Europa. Sulla combinazione Mertens-Ghoulam, il cross del franco-algerino veniva respinto corto da Rochat ed era pronto l’olandese volante a controllare di destro e infilare di sinistro (83’).
Mimmo Carratelli
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Mesto, Henrique, Koulibaly, Britos (38’ Ghoulam); Gargano, Inler; Insigne (73’ Callejon), De Guzman, Mertens; Zapata (79’ Higuain).
YOUNG BOYS (4-1-4-1): Mvogo; Hadergjonaj, von Bergen, Vilotic, Rochat; Sanogo; Steffen, Gajic (60’ Kubo), Bertone, Nuzzolo (60’ Nikci); Hoarau (68’ Afum).
ARBITRO: Hansen (Danimarca)
RETI: 47’ p.t., 66’ e 83’ De Guzman.
EUROPA LEAGUE. Gironi.
GIRONE I: Napoli-Young Boys 3-0, Sparta Praga-Slovan Bratislava 4-0.
Classifica: 9 Sparta Praga (11-4); 9 Napoli (8-3); 6 Young Boys (8-6); 0 Slovan Bratislava (0-14).
Prossimo turno (giovedì 27, ore 19):Sparta Praga-Napoli, Slovan Bratislava-Young Boys.
GIRONE B: Helsinki-Torino 2-1, Copenaghen-Bruges 0-4. Classifica: 8 Bruges (8-1); 7 Torino (4-2); 4 Copenaghen (3-6); 3 Helsinki (2-8).
GIRONE F: Saint Etienne-Inter 1-1, Qarabag-Dnipro 1-2. Classifica: 8 Inter (4-1); 4 Saint Etienne (1-1); 4 Dnipro (2-3); 4 Qarabag (2-4).
GIRONE K: Guingamp-Dinamo Minsk 2-0, Fiorentina-Paok Salonicco 1-1. Classifica: 10 Fiorentina (8-1); 7 Guingamp (4-3); 4 Paok (7-5); 1 Dinamo Minsk (1-11).
Passano ai sedicesimi le prime due di ogni girone.