In ritardo su molti fronti e col terzo posto a -1, il destino del Napoli sembra girare maledettamente in questa trasferta con la Lazio da non fallire. Proprio la squadra di Lotito si è presa la terza posizione che vale l’anticamera della Champions e i milioni del torneo che paiono indispensabili per il futuro azzurro. Altre tre squadre (Sampdoria, Fiorentina e Genoa) sono all’agguato, pronte al sorpasso. E sono otto le formazioni che in sei punti sgomitano per il terzo posto.
Si chiede un colpo di coda al Napoli, appena battuto dalla Juve con l’irregolarità del secondo gol bianconero. La classifica si è fatta confusa. L’anno scorso, alla 18esima giornata, il terzo posto degli azzurri vantava 3 punti di vantaggio sulla Fiorentina, 7 sul Verona, 8 sull’Inter. Lo scenario è cambiato con più squadre arrembanti nell’alta classifica.
Il Napoli è in ritardo di 9 punti rispetto all’anno scorso. Higuain ha gli stessi gol della passata stagione alla 18esima giornata, Callejon uno in più. Mancano i gol di Hamsik (-4) e di Mertens (-3). Zapata (4 reti) e De Guzman (3) hanno provveduto ad equilibrare i 6 gol di Pandev. La difesa è peggiorata (4 gol più dell’anno scorso). La classifica è peggiorata: -10 dalla Roma (-2 l’anno scorso), -13 dalla Juventus (-10).
Anche se c’è ancora tutto un girone di ritorno da giocare, questo Lazio-Napoli (una passeggiata l’anno scorso, 4-2 con doppietta di Higuain, gol di Pandev e Callejon) sembra fondamentale per il Napoli. Una sconfitta aprirebbe un panorama amaro per la formazione di Benitez.
La Lazio attraversa un momento favorevole, in serie positiva ma non brillantissima da sei turni (12 punti). Le mancheranno De Vrij in difesa, il talento di Anderson in attacco e all’ultimo momento si è aggiunto anche Mauri. È da accertare se sia una squadra che cala nel secondo tempo (tre volte rimontata). Ed è da vedere se anche contro il Napoli partirà lanciata come nel derby e a Milano con l’Inter.
Dovrebbe esserci Mertens sin dall’inizio perché, dopo la gara in controllo contro la Juve, Benitez vorrà rivedere il suo Napoli, subito padrone del gioco e incisivo in attacco. Higuain sembra agganciare la sua volontà di rimanere in azzurro al terzo posto per la Champions: si dia, allora, da fare, contro la Juve appena un paio di spunti e amen.
Un centravanti d’area e non di movimento come Djordjevic dovrebbe essere un punto di riferimento preciso per la difesa azzurra. I pericoli per Rafael verranno dalle schioccanti battute dalla distanza di Candreva. Emergenza della difesa proprio sulla corsia di Candreva per la squalifica di Britos e l’assenza di Ghoulam.
A centrocampo, il Napoli dovrà essere capace di governare la zona con i rientri di Hamsik e la collaborazione di Callejon. Avrà difficoltà contro la Lazio che affollerà il cuore della partita con Parolo, Biglia, il giovane Cataldi, e il sostegno dei due esterni di difesa, Basta e Cavanda, puntando a conquistarvi la superiorità numerica che le darebbe il pallino del gioco.
Un Napoli in soddisfacente condizione di forma può giocarsi la partita puntando al risultato massimo. La Lazio non ha mai pareggiato in casa (sei vittorie), battuta solo da Juventus e Udinese (quarta giornata). Ma ci vorranno coraggio e determinazione per tenerla sotto scacco.
La velocità sarà l’arma determinante per domare questa Lazio ambiziosa. Ed è Hamsik il giocatore capace di velocizzare il gioco azzurro. Ma il Napoli dovrà essere padrone delle fasce laterali per puntare al successo. Qualche problema a sinistra dove potrebbe esordire Strinic e Mertens rientra poco.
Guai a fare scappare la Lazio a +4. Il Napoli deve rimanere attaccato al terzo posto. Il sorpasso lo rilancerebbe alla grande. È una partita decisiva, inutile nasconderlo.
Mimmo Carratelli
SERIE A – 19^ GIORNATA (ultima del girone d’andata).
Sabato 17: Empoli-Inter, Palermo-Roma. Domenica 18: Lazio-Napoli (12,30), Milan-Atalanta, Cesena-Torino, Chievo-Fiorentina, Genoa-Sassuolo, Parma-Sampdoria, Udinese-Cagliari, Juventus-Verona (20,45).
CLASSIFICA: Juventus 43; Roma 40; Lazio 31; Napoli e Sampdoria 30; Genoa e Fiorentina 27; Milan 26; Inter e Palermo 25; Sassuolo 24; Udinese 23; Verona 21; Torino 19; Empoli e Chievo 18; Atalanta 17; Cagliari 15; Parma e Cesena 9.