
Non è che il Napolista non avrebbe nulla da dire su quel che sta avvenendo in questi giorni attorno alla morte del povero Pino Daniele: la corsa ai funerali, il dolore e soprattutto la napoletanità ostentati e tante, tante altre cose, a partire da una semplice curiosità: alla fine si è capito lui che cosa avrebbe voluto? Comunque c’è tanto, tanto frastuono. Un po’ come gli applausi durante il minuto di silenzio. Sta avvenendo qualcosa a Napoli. La cartolina sta prendendo il sopravvento sulla carta sporca. Quella cartolina contro cui Pino Daniele ha combattuto una vita e una carriera intera. L’omologazione – male universale – ha contagiato anche noi. Detto questo, leviamo l’occasione. Mancherebbe, come al solito, la serenità per discuterne. Sono giorni di lutto. E poi Pino Daniele, in fondo, aveva già previsto tutto:
ma che parlamme a fa’
sempe de stesse cose
pe’ nce ntusseca’
e nun ce ‘ncuntra’ ogne vota
Ecco, lasciamoci col suo testamento