Alla ripresa del campionato russo, sospeso l’8 dicembre per la pausa invernale, facile vittoria della Dinamo Mosca prossimo avversario del Napoli negli ottavi di Europa League (il 12 marzo al San Paolo). La squadra allenata da Stanislav Cherchesov, l’ex portiere dello Spartak Mosca che ci sconfisse nella Coppa dei campioni del 1991 (Napoli eliminato ai rigori), ha battuto facilmente l’Ufa, undicesima nel campionato russo. La vittoria della Dinamo (3-1) consolida la squadra moscovita al terzo posto a due soli punti dal secondo posto del Cska Mosca. Lo Zenit San Pietroburgo, primo in classifica, è lontano, nove punti avanti.
Cherchesov ha schierato la formazione-tipo che ha dominato in lungo e in largo l’avversario. La partita si è giocata sul campo della Dinamo in serie positiva da sei turni, cinque vittorie e un pareggio. La serie della Dinamo è cominciata con il successo sul Cska Mosca (1-0). Nelle ultime undici partite, la Dinamo ha segnato 23 gol incassandone 14 confermando d’essere una squadra molto offensiva.
L’infortunio dell’esterno destro d’attacco Aleksei Ionov, in dubbio per la sfida col Napoli, è stato l’unico segnale negativo del match. Ionov, dopo avere segnato un gol e fornito l’assist per il raddoppio della Dinamo, è uscito dal campo malconcio per uno scontro con un avversario al 39’.
La Dinamo si è impossessata subito della partita partendo di gran carriera. Ionov andava a segno al 10’ e, nove minuti dopo, serviva a Valbuena la palla del raddoppio. L’Ufa accorciava le distanze su calcio di rigore col brasiliano Marcinho (29’). La gara, comunque, era sempre in pugno ai moscoviti. Ionov ha segnato l’ottavo gol in campionato, Valbuena il quinto. I cannonieri della Dinamo non tradiscono mai.
Nella ripresa arrotondava il punteggio l’altro goleador, il tedesco Kevin Kuranyi, uno degli anziani della squadra (33 anni) e uno dei più alto (1,90). Il gol di Kuranyi (72’) metteva la parola fine al match. Il tedesco era entrato otto minuti prima della segnatura sostituendo Alexandr Koronin, 23 anni, 7 gol in campionato.
La Dinamo (4-2-3-1) ha giocato in scioltezza con le sue manovre offensive di qualità ispirate dal francese Mathieu Valbuena (31 anni), autentico “cervello” della squadra. Hanno funzionato le sovrapposizioni sulle corsie esterne dove dominano Igor Denisov a destra e l’ungherese Balasz Dzsudzsak a sinistra.
Nessun problema in difesa dove giganteggia il congolese Christopher Samba (30 anni, 1,93), centrale in coppia con lo slovacco Tomas Hubocan (30 anni). Sugli esterni della difesa Aleksei Kozlov e Yuri Zhirkov accompagnano la manovra offensiva. Dopo la partita di Napoli, la Dinamo affronterà lo Spartak Mosca attardato in classifica. La squadra di Cherchesov punta alla qualificazione diretta nella prossima Champions.
A Napoli giocherà la formazione-tipo, ma bisognerà valutare l’infortunio occorso a Ionov. Cherchesov ha tenuto in campo il centravanti titolare Kokorin per poco più di un’ora avvicendandolo con Kuranyi. Vuole averlo riposato per la trasferta di Napoli. Le “bocche da fuoco” non mancano nella Dinamo.
A Napoli, la squadra moscovita punta a fare risultato. Ha concluso imbattuta i primi turni di Europa League. Otto vittorie e due pareggi in dieci partite, dal turno preliminare e dai playoff al girone stravinto davanti al Psv Eindhoven, all’Estoril Praia e al Panathinaikos. Il cannoniere europeo della Dinamo è Ionov con 4 centri, seguito da Kuranyi (3) e Kokorin (2). Samba e Zhirkov, i due difensori esterni, hanno siglato due reti a testa.
La Dinamo (4-2-3-1) è scesa in campo con Gabulov; Kozlov, Samba, Hubocan, Zhirkov; Denisov, Vainqueur (80’ Zobnin); Ionov (39’ Yusupov), Valbuena, Dzsudzsak; Kokorin (64’ Kuranyi).
Mimmo Carratelli