Roma-Napoli 1-0, il taccuino di Benitez
Partita numero 45. Quest’anno alla fine non saranno meno di 57.
Un mese fa contro l’Inter abbiamo giocato la nostra partita numero 38, vale a dire quelle che la Lazio giocherà in tutto l’anno.
Reggere su tre fronti è una cosa difficilissima.
Non devo chiedermi se Higuain va sostituito o no. Devo chiedermi se Higuain va schieratao dall’inizio o no.
E’ andato un momento in America a giocare con l’Argentina ed è tornato due giorni prima della partita. Ma se non lo mettessi in campo dal 1′ succederebbe una rivoluzione.
La partita del Pipita: 2 tiri in porta (meno di Mertens), un passaggio sbagliato ogni 4, un solo pallone preso di testa, 26 palloni toccati (meno di Andujar). Se gli ultimi 15 minuti non glieli faccio giocare, non è proprio uno scandalo. Forse.
Ottanta palloni toccati da Britos, più di tutti. Volevo avere un regista molto basso. Che Jorginho ne abbia toccati meno di David Lopez mi preoccupa.
Mi sorprende che siamo a 9 punti dalla Roma. A dire la verità mi sorprende pure che il Milan sia soltanto 6 dietro di noi.
Siamo la squadra perfetta per le partite a Pasqua. Resuscitiamo tutti.
Pjanic non segnava da 20 partite. Fatto.
La Roma non vinceva all’Olimpico da novembre. Fatto.
Manolas non difendeva così da quando in Grecia c’era al governo Papandreou. Fatto.
De Sanctis non parava così dalla prima stagione delle Winx. Fatto.
A De Rossi non veniva condonata un’espulsione così da quando lo allenava Spalletti. Fatto.
La prima parata di Andujar è arrivata all’88’.
4 tiri in porta, 75 palloni toccati, 7 dribbling riusciti. Il miglior Mertens della stagione.
Un pareggio non ci sarebbe servito a molto di più
Per la Champions si è fatta dura, ma smettere di crederci prima dell’ultimo minuto non è da noi.
E poi non dite sempre che le squadre che fuori dalle Coppe, in campionato giocano meglio?
Non ho capito perché De Laurentiis mi ha chiesto cosa ne pensi di Dezi e di Roberto Insigne.
Il Ciuccio