
L’opera di mediazione di Carlo Tavecchio con le leghe di Serie A e B potrebbe aver prodotto la fumata bianca per la riforma dei campionati che nel giro di tre anni dovrebbero partire con i nuovi format. La Gazzetta dello Sport riferisce anche un siparietto tra Brunelli (DG Lega Serie A) e Abodi (Presidente Lega Serie B) all’uscita dalla sede della Lega al termine dell’incontro tra le parti, al primo viene chiesto “un passo avanti?” e risponde “diciamo di si”, ed un attimo dopo Abodi aggiunge “togliamo il diciamo” con Brunelli che annuisce.
Non è mai stato in dubbio l’obiettivo, Serie A a 18 squadre e Serie B a 20, quanto invece le regole per determinare il salto di categoria nelle due direzioni. La serie maggiore proponeva infatti una retrocessione diretta in B e altre due mediante spareggi tra le squadre di A e di B, al contrario la lega guidata da Andrea Abodi proponeva due promozioni dirette in A ed una tramite spareggio (come in Bundesliga).
Come in tutte le trattative alla fine si è trovato a metà strada il punto di incontro, saranno due le squadre che cambieranno categoria ogni anno, senza spareggi incrociati. Per la Serie A probabilmente saranno la 17° e la 18° a retrocedere, mentre per la B è facilmente ipotizzabile che volendo mantenere il meccanismo dei playoff, la prima classificata sarà direttamente promossa, mentre la vincente dei playoff (a 4 o 6 squadre) si aggiudicherà il secondo posto in A.
Resta da trovare l’accordo sulle stagioni di transizione per le quali è necessario trovare l’accordo anche con la Lega Pro. Se l’accordo complessivo si definirà entro il 30 giugno, allora già dalla stagione 2015/16 si potrebbe avviare il percorso di riforma.
Naturalmente nel quadro di questa intesa sono stati ridefiniti anche gli accordi economici con un incremento del contributo dalla A alla B, probabilmente poco sotto i 100 milioni, confermando anche il cosiddetto “paracadute” per le squadre che retrocedono tra i cadetti. Un’ottima notizia per la Serie B che si gode anche il suo nuovo contratto televisivo di esclusiva con Sky, che verserà circa 20 milioni l’anno nelle casse della Lega B, un enorme salto in avanti considerato che finora gli introiti tv non superavano i 7 milioni di euro a stagione.
Andrea Iovene