La questione San Paolo è evidentemente sfuggita di mano, questo ormai è palese. Oggi torna sull’argomento Giuseppe Gomez, organizzatore del concerto. Intervistato da Radio Crc, ovviamente si scaglia contro De Laurentiis («Altrove non ci sono queste polemiche per il manto erboso. Nessun presidente si permette di entrare nel profondo dell’organizzazione dei concerti. Il Napoli è l’unica società di calcio che pretende, avendo una convenzione piuttosto strana col Comune che ha l’esclusivo utilizzo del manto erboso, di essere messo al corrente. Non mi piace il suo atteggiamento così istrionico, non mi piace il fatto che per forza debba comparire sui giornali. In questa città, questa polemica, ha raggiunto davvero livelli assurdi. Perché solo Napoli? Non possiamo distinguerci in positivo, per forza nelle polemiche? La colpa è anche di chi si asserva mediaticamente alla società»). Ma soprattutto si unisce al coro dei tifosi delusi: «Non vorrei che tutta questa polemica fosse pretestuosa, affinché possa distrarre la tifoseria dalla sua gestione che ultimamente è sbagliata. D’altronde manifesti e manifestini palesano adeguatamente il malcontento». Per poi aggiungere: «Io sono tifoso del Napoli ed il mio interesse è quello che il manto erboso si ripristini. Ma io organizzo i concerti, e non posso fare indietro perché un presidente dice che non si devono fare. In uno stadio tra l’altro non suo».
Gomez comunque ammette che i concerti potrebbero danneggiare circa il 7 per cento del manto erboso. «Dal curva B, fino all’area di rigore, per tutta la fascia longitudinale del prato. Comunque un nostro agronomo è in contatto con un collega del Napoli, stanno valutando un termoisolante che non bruci l’erba dal calore per questa settimana di copertura». Personalmente non ho mai parlato con De Laurentiis.