Il calciomercato per il Napoli di Aurelio De Laurentiis non è mai semplice. Non si è mai capito come mai con la società azzurra i costi dei giocatori lievitino. I casi sono numerosi. Potremmo ricordare Astori ma l’elenco è davvero infinito. La motivazione non è ufficialmente comprensibile. Solo raramente il Napoli piazza un colpo sul mercato italiano, sempre però a un prezzo notevole come ad esempio è stato il caso di Manolo Gabbiadini (peraltro un gran bel giocatore). Il Napoli di De Laurentiis ha sempre incontrato meno difficoltà all’estero, dove ad esempio ha acquistato Callejon dal Real Madrid per 11 milioni, Mertens dal Psv a meno di dieci. E altri. Una volta in Italia, la macchina si ingolfa. Come se qua e là fossero piazzati un po’ di paletti.
De Laurentiis compra spesso dalle stesse botteghe. O perché sono di sua fiducia oppure, chissà, perché altre gli sono precluse. Il Napoli acquista sovente dall’Udinese di Pozzo. Due anni fa Quillon lo accompagnò a fare la spesa al Real Madrid. Negli ultimi anni di Marino, il Sudamerica divenne la meta preferita ma gli ultimi arrivi non furono proprio fortunati: da Datolo a Navarro.
Adesso sembra il turno dell’Empoli. Il Napoli ha ingaggiato l’allenatore dei toscani Maurizio Sarri e il primo acquisto è Valdifiori, regista caro al tecnico nato a Bagnoli. Quel che a prima vista appare meno comprensibile è perché la spesa si possa fare solo dal club toscano. Oltretutto a cifre, lette su siti e quotidiani, che destano una certa impressione. Addirittura 12 se non 15 milioni di euro per Riccardo Saponara, un trequartista di talento che però fin qui ha dimostrato qualcosa solo nell’Empoli. Nell’anno e mezzo trascorso al Milan, Saponara ha collezionato otto presenze senza segnare nemmeno un gol. Poi, tornato alla corte di Sarri, si è ripreso con 7 reti in 18 presenze. Ma la sua quotazione continua a sembrare spropositata.
Siamo così andati a fare una visita al sito www.transfermarkt.it e abbiamo visto che la quotazione del trequartista è di tre milioni di euro. Qualcuno dirà che è ferma a gennaio. È vero, ma è l’ultima quotazione dal sito che si occupa esclusivamente di quotazioni dei calciatori. E Saponara vale meno persino di Hysaj, quotato a 3,8 milioni. Di ben altro valore i fantasisti del Napoli: si va dai 15 milioni di Insigne ai 18 di Mertens fino ai 25 di Callejon. Ora la domanda è: perché i presunti gioielli di altre case sembrano valere più dei nostri? Le difficoltà a muoversi sul mercato sono talmente invalidanti da spingere a De Laurentiis a pagare ben più del dovuto i calciatori?