Zdanov offre in anteprima ai lettori del Napolista l’editoriale che domani apparirà sul Quotidiano Collettivo Sarrita. Titoli suggeriti dalla Propaganda del Politburo riunito a Castel Volturno: “Zerolandia” (per il Mattino); “M’illumino di Chiriches” (per il Corriere del Mezzogiorno); “Falce e martello” (per il Corriere dello Sport).
Alla meravigliosa scoperta di Zerolandia. No, non si tratta del mitico Renato Zero. La nuova Zerolandia è quel lembo di terra vergine e inesplorata nell’area di rigore trovata da Maurizio Sarri, novello Livingstone della scienza calcistica a Napoli. Dopo settimane di ricerca il nostro condottiero, sano combattente comunista della provincia, ha portato alla luce la nuova Atlantide della sfera rotonda. Zerolandia come zero gol subiti a Oporto. La pietra miliare della rivoluzione silenziosa sarrita. Forse quattro pagine al giorno non sono sufficienti per raccontare la svolta di Oporto. Zero gol subìti. Un’enormità. Sarri è l’agente 000 che ha distrutto l’orripilante ricordo di Rafaland in cui contava retoricamente segnare un gol in più dell’avversario. Primo non prenderle, però. Un nostro valentissimo inviato sul campo (il grandissimo Ventre) ha scritto di “ermeticità” della difesa. Dall’ermeticità all’ermetismo il passo è brevissimo. Come ci ricorda il maestro Carratelli la nuova difesa è “organizzata, armonica, coordinata”. Parole come versi e versi come parole. Poesia. Poesia ermetica, appunto. M’illumino di Chiriches.
Il maestoso zero a zero di Oporto, tra i più belli della storia del calcio, ci riporta alle origini della nostra civiltà, quando la difesa era tutto, altrimenti morivi. I nuovi guerrieri, difensori della fede sarrita, sono forgiati dal “martello” dell’Allenatore. Il nostro Caro Presidente Kim Jong Dela non poteva usare termine migliore per la fulgida politica del lavoro sarrita, dopo la cupa era dal parassitismo obeso e ispanico. “Sarri è stato un martello”. E la falce saranno i pilastri dell’impresa di Oporto, di cui serberemo sempre una memoria vivida. Zero gol. Mai visto. Viva Zerolandia. Viva il martello Sarri e la falce difensiva. (11. continua)
Zdanov (immagine di Domenico Catapano)