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Sarri in conferenza: «La preoccupazione è che i giocatori non si possono più allenare tra infrasettimanali e nazionali. L’associazione giocatori ed allenatori fanno riunioni per tante cazzate ed non c’è una commissione tecnica per scegliere i palloni»

Sarri in conferenza: «La preoccupazione è che i giocatori non si possono più allenare tra infrasettimanali e nazionali. L’associazione giocatori ed allenatori fanno riunioni per tante cazzate ed non c’è una commissione tecnica per scegliere i palloni»

La conferenza stampa del mister azzurro Maurizio Sarri al termine di Napoli-Palermo:

Higuain ancora decisivo
«E’ un fuoriclasse, sta crescendo mentalmente e può diventare l’attaccante centrale più forte del mondo per tanti anni. E’ sulla buona strada».

Oggi hai inserito Chiriches e Lopez, un giudizio su di loro. 
«E’ chiaro che in campionato sia scesa la formazione base, essendo in un periodo di formazione. Chiriches è una sicurezza, Lopez ha giocato in coppa e Mertens è un titolare perchè se non gioca entra dalla panchina. Ora pensiamo al Genoa, una gara difficilissima e vediamo chi recupererà».

L’unica preoccupazione per le prossime gare è la stanchezza? 
«La preoccupazione è che i giocatori non si possono più allenare, tra infrasettimanali e poi nazionali, ma è un problema di tutte le squadre di questo livello. Bisognerebbe gestire anche il calendario e poi hanno introdotto le rose ridotte non contenti di far giocare 60 partite. Sarà  un problema anche per altre squadre e quello che conterà sarà la condizione mentale».

Il campo non è in grande condizione. 
«Ha preso una piccola malattia, ci stanno lavorando ed era peggiore con la Fiorentina. Noi e loro siamo sopra l’80% di passaggi riusciti ed infatti entrambe siamo state sul 70%. Speriamo per la prossima gara sia a posto perchè noi abbiamo bisogno di un campo in buone condizioni. Anche il pallone invernale non mi convince, l’associazione giocatori ed allenatori fanno riunioni per tante cazzate ed invece non c’è una commissione tecnica per scegliere queste cose»

Dopo il terzo palo che hai pensato? 
«Pensavo ci potesse essere una sorpresa amara, abbiamo creato 13 palle gol a 0 e tenerla aperta è stato rischioso». 

Anche senza Koulibaly, i due centrali hanno fatto bene. 
«Koulibaly doveva riposare e poi ho scelto anche per le caratteristiche degli attaccanti avversari. Il Palermo ha un giocatore bravo nel saltare l’avversario ed uno bravo in area, ma nessuno dei due punta molto sulla velocità e per questo l’abbiamo fatto riposare oggi».

Cos’è successo con Insigne e Mertens? 
«Io non posso spiegare niente, domandatelo a loro. Dopo cinque vittorie consecutive si parla di loro due. Mertens forse pensava di dover iniziare la partita, ma se il risultato è il gol speriamo possa incazzarsi più spesso. Lo stesso per Insigne, è gasato, ma dispiace abbia mancato di rispetto ai compagni. Spero che chieda scusa, non a me, ma ai compagni».

Sei soddisfatto della gestione della gara? 
«Abbiamo fatto 70 minuti di buon livello con trame di gioco pulite, anche se gli attaccanti sono venuti troppo a prendersi palla mentre potevano attaccare la profondità. E’ stata comunque una buona gara, senza i pali potevamo chiuderla prima».

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