Il coro “Un giorno all’improvviso”, tratto da una canzone dei Righeira, è stato incredibilmente preferito dai tifosi del Napoli alla tradizionale Oj vita mia
Le bandiere, i colori, le maglie sono diversi; la filosofia di fondo, qualcuno potrebbe definirla ideologia, è la stessa, come gli stessi finiscono con l’essere tanti canti e slogan gridati la domenica (ormai il sabato, il lunedì, insomma sempre) nelle curve degli stadi italiani. Perché il fenomeno ultras è anche contraddistinto da una forte omologazione.
Capita così che al San Paolo da qualche mese venga intonata un coro che si rifà al motivo di una vecchia canzone dei Righeira “L’estate sta finendo”, datata 1985. Per chi non lo sapesse i Righeira sono un duo torinese che negli anni Ottanta sbancò con “Vamos a La Playa”, seguito l’estate successiva da “No tengo dinero”. Anni 1983 e 84. L’ultimo loro successo fu appunto “L’estate sta finendo” del 1985.
Trent’anni dopo, il duo torinese viene rilanciato dagli ultras d’Italia con un brano che recita così:
Il cuore mi batteva non chiedermi perché..
di tempo ne e passato ma sono ancora qua
e oggi come allora io tifo L’Aquila…
ale ale ale sei tutto tu x me..
un giorno all’improvviso mi innamorai di te
il cuore mi batteva non chiedermi perché
di tempo ne è passato ma sono ancora qua
e oggi come allora io tifo L’Aquila
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Coro che, come avete notato, nasce a L’Aquila alla fine dello scorso anno. E qualche mese dopo approda nella Curva Sud della Juventus i cui tifosi lo cantarono anche nella trasferta di Dortmund. Solo dopo, arriva allo stadio San Paolo dove gli ultras di fatto emulano i colleghi bianconeri. Il paradosso è che nello stadio del Napoli ormai non si sente più “’O surdato nnammurato”, pare non gradito proprio agli ultras, e invece oggi domina la scena un coro che si rifà ai torinesi Righeira.
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