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Il Napoli certifica il rosso di bilancio (dopo otto anni di utili) e nel cda entra anche il primogenito Luigi De Laurentiis

Il Napoli certifica il rosso di bilancio (dopo otto anni di utili) e nel cda entra anche il primogenito Luigi De Laurentiis

La Gazzetta dello Sport riporta una notizia nota da tempo ma certificata dall’assemblea straordinaria del 28 ottobre del Calcio Napoli. Dopo otto stagioni di attivo, il Napoli chiude al 30 giugno 2015 il bilancio in perdita di 13,1 milioni. La società, come scrive Iaria, non ha bisogno di nuovi capitali, è in grado di fronteggiare le perdite con le riserve. Il giornalista della Gazzetta, esperto del settore economico-finanziario del calcio, sottolinea come il Napoli sia una società troppo dipendente dalle plusvalenze. Giustamente ricorda che De Laurentiis ha preferito tenere tutti i prezzi pregiati in squadra, altrimenti col mercato estivo avrebbe già abbondantemente colmato questo buco. Ed evidenzia quanto abbia inciso la mancata qualificazione in Champions: “si è dovuto accontentare dei 12 milioni dell’Europa League contro i 40 di Champions e EL dell’anno prima”. Il cda si allarga a sei componenti, “entra il primogenito del presidente, Luigi De Laurentiis, che si unisce ai due fratelli Edoardo e Valentina, alla mamma Jacqueline Marie Baudit e al consigliere delegato Chiavelli” rafforzando ulteriormente il carattere familiare dell’impresa.

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