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L’aggressione in Autogrill dei tifosi dell’Udinese al Club Napoli Udine

L’aggressione in Autogrill dei tifosi dell’Udinese al Club Napoli Udine

Arrivano conferme sull’aggressione patita dai tifosi del Club Napoli Udine in un Autogrill all’altezza di Ferrara. Ricordiamo che il gruppo si stava muovendo verso Bologna per seguire la partita Bologna-Napoli. Al telefono abbiamo contattato Luca, uno dei tifosi napoletani coinvolti nella brutta vicenda, che ci ha raccontato come sono andati i fatti:

“Ci siamo fermati nell’Autogrill a un Km da Ferrara. Eravamo organizzati in due furgoni sui quali c’erano donne e anche un bambino di 11 anni. Nell’area destinata al parcheggio sostava anche un autobus di tifosi dell’Udinese ed alcuni di questi avevano in mano dei bicchieroni di birra. Ad un certo punto un gruppetto di loro si è avvicinato ai nostri mezzi tentando di aprirli dal portellone posteriore. Col primo ci sono riusciti, cercavano presumibilmente il nostro striscione per portarcelo via, non riuscendoci hanno cosparso il baule di birra e urlavano brutte parole. Fortunatamente, gli amici di quel furgone sono riusciti a mettere in moto e prendere la via dell’autostrada. Nel secondo, sul quale viaggiavamo in 9 tra cui io e il bambino (ancora visibilmente scosso per quanto successo), hanno tentato di fare la stessa cosa e non riuscendovi hanno iniziato a dare calci e pugni alla vettura. Io e gli altri occupanti non riuscivamo a darci una spiegazione del comportamento dei tifosi dell’Udinese, dal momento che siamo persone pacifiche e, quando andiamo a seguire il Napoli, ci muoviamo quasi sempre in compagnia delle nostre famiglie. Non siamo dei facinorosi alla ricerca di risse facili. Anzi, rappresentiamo l’esatto contrario, noi andiamo allo stadio per sostenere la nostra squadra e divertirci.

I tifosi friulani che ci hanno aggrediti indossavano una maglia con la scritta ‘Collettivo Friulano’ ed erano visibilmente ubriachi. Uno di loro, poi, mi è rimasto particolarmente impresso. Era una specie di montagna umana e ha sferrato pugni e calci al nostro furgone con una tale violenza da farlo traballare. Il presidente del Club, Ciro Coluccino, ha avuto la freddezza di riuscire a mettere in moto il furgone ed allontanarsi riuscendo a schivare i colpi che ormai provenivano da tutte le parti. Appena imboccata l’autostrada, però, ci siamo resi conto di aver lasciato in Autogrill due nostri compagni. Ci siamo fermati subito, eravamo ancora nella corsia che uscendo dall’area di servizio immette in carreggiata autostradale. A quel punto abbiamo chiamato la Polizia raccontando dell’aggressione subita e dei nostri due compagni rimasti in Autogrill. Le Forze dell’Ordine ci hanno invitati a rimanere sul posto e a non allontanarci. Dopo una decina di minuti i due compagni rimasti indietro ci hanno raggiunto a piedi in autostrada. Ci hanno raccontato che i tifosi dell’Udinese li hanno prima accerchiati gridando al loro indirizzo: “Napoletani di merda, tirate fuori i coltelli e le pistole”. A  uno gli hanno portato via la sciarpa del Napoli mentre l’altro ha ricevuto calci e qualche pugno. Una volta saliti nel furgone abbiamo avvisato la Polizia che ci saremmo allontanati, avevamo troppa paura per rimanere nei pressi dell’Autogrill. Arrivati a Bologna abbiamo raccontato tutto a un ispettore di Polizia. Ho fatto le foto all’autobus dei tifosi friulani e ho preso il numero di targa. E’ stata davvero una bruttissima esperienza e ancora non riusciamo a capire perchè ogni volta dobbiamo essere trattati in questo modo da tifosi di altre Regioni, soprattutto da quelli del nord. Ripeto, noi come tanti altri Club Napoli sparsi per l’Italia, ci muoviamo per le trasferte quasi sempre con le famiglie. Siamo tutti lavoratori e persone perbene.”

(tratto da forzazzurri.net)

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