Era la partita più difficile, aveva detto Sarri, è così è stato. Tre gol presi, si è interrotta la scia di 18 risultati utili consecutivi. Il match si è deciso nei primi 21 minuti, quando prima Destro in contropiede e poi Rossettini su corner portano il Bologna avanti di due gol. Dopodiché un po’ di sfortuna, un palo di Callejon, qualche parata di Mirante e il Napoli non riesce a trovare il modo di raddrizzare la partita. In apertura di secondo tempo il Napoli prende anche il terzo gol, ancora Destro, e la gara è chiusa. A nulla servono i cambi e non bastano i due gol nel finale del solito Higuain per il 3 a 2 finale. Difficile dire cosa è stato sbagliato, sicuramente non si è visto il solito Napoli padrone del campo al quale siamo stati abituati. Va detto anche che Donadoni ha messo in campo un buon Bologna che ha aggredito a tutto campo, non ha avuto paura del Napoli e alla fine ha meritato.
Vediamo, comunque, chi ha sudato di più la maglia.
Al terzo posto: Kalidou Koulibaly
Comincia male, si fa ammonire e pare distratto, soprattutto in fase di impostazione. Poi, quando il Napoli cala, si fa sontuoso, anticipa e corre più che mai. Non è la sua migliore partita, ma dimostra carattere e voglia di fare.
Al secondo posto: Lorenzo Insigne
E’ in forma fisica ottima, corre e dribbla come non mai. Non trova lo spunto decisivo, ma dimostra di avere tanta grinta. L’atteggiamento è quello giusto.
Mr. Maglia sudata: Gonzalo Higuain
Nel primo tempo sbaglia un gol che non è da lui. Poi, quando tutto sembra finito, tira fuori dal cilindro altri due gol e riapre la partita. Il miglior attaccante del campionato senza alcuna ombra di dubbio.
La maglia asciutta viene assegnata a: Pepe Reina
Un po’ di responsabilità sul primo gol che gli passa sotto la pancia. Tanta sul terzo gol. Evitarlo sarebbe stato fondamentale visto come è andata a finire.
Fabio Avallone