Il diciassettesimo turno porta la Serie A alla sosta natalizia ed a quasi tre settimane senza gare ufficiali che serviranno alle squadre per prepararsi alla seconda fase di stagione, alla primavera universalmente considerata il momento decisivo di ogni campionato.
Per alcuni team la sosta arriva come un’oasi durante la traversata di un deserto, per altre giunge ad interrompere una striscia di risultati positivi, come ad esempio la Juventus che a Carpi ha conquistato la settima vittoria consecutiva (la più lunga striscia realizzata finora perché Napoli, Roma, Inter e Fiorentina si erano fermate dopo 5 successi). I bianconeri sono indubbiamente la squadra dell’ultimo mese, capaci di ricucire lo strappo dal gruppo di testa e di portarsi a soli tre punti dalla vetta: non è una sorpresa, anche Sarri li ha sempre ritenuti i candidati più autorevoli al successo finale. Tra l’altro guardando agli ultimi 15 anni di Serie A solo un’altra stagione ha presentato la stessa incertezza al vertice con molte squadre a contendersi il primato in pochi punti, si tratta della stagione 2001/02 nella quale Inter, Roma e Juventus si contesero fino all’ultima giornata lo scudetto con i bianconeri a festeggiare la débâcle dell’Inter nell’ormai celeberrimo 5 maggio.
Nelle ultime 5 giornate solo la Juventus ha fatto bottino pieno mentre Napoli, Inter e Fiorentina hanno perso punti. Allargando poi lo sguardo alle ultime 10 gare è sempre la Juventus al vertice della classifica con 25 punti (su 30 totali), seguita a ruota dal Napoli con 23, entrambe hanno guadagnato sull’Inter (20 punti), sulla Roma (18) e sulla Fiorentina (17). Numeri che dimostrano come fosse avventato dare i bianconeri per tagliati fuori dalla corsa solo poche settimane fa, non si vincono per caso quattro campionati di fila.
Ma i numeri dicono anche che il campionato è incerto, finora nessuna squadra è riuscita a prevalere sulle altre, ognuna ha punti di forza e punti di debolezza, probabilmente la spunterà quella che più in fretta troverà un equilibrio. A titolo d’esempio di questa variabilità si noti come siano i viola a vantare il miglior attacco con 33 reti, seguiti da Roma (32), Napoli (31), mentre l’Inter vanti il primato difensivo con solo 11 gol subiti, davanti agli azzurri con 13 e ai bianconeri con 14. Sono infine Fiorentina e Napoli ad avere la miglior differenza reti (+18) mentre Juve e Roma sono a +14 e l’Inter a +12, tutte le altre hanno differenza reti minore di dieci o addirittura negativa.
Un ultimo sguardo possiamo darlo alla cara vecchia Media Inglese, ebbene solo quattro squadre hanno media non negativa: Juventus e Fiorentina hanno media zero, l’Inter invece 1 e davanti si pone il Napoli con media 2.