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Garcia spegne Jorginho e blocca il Napoli. Zero a zero con due palle gol per Hamsik e una rete annullata alla Roma

Garcia spegne Jorginho e blocca il Napoli. Zero a zero con due palle gol per Hamsik e una rete annullata alla Roma

Finisce zero a zero tra Napoli e Roma. Una partita decisamente non bella che il Napoli ha giocato di più all’attacco ma senza quasi mai rendersi realmente pericoloso. La squadra di Garcia ha giocato un’ottima partita in fase difensiva, soprattutto a centrocampo e ha lasciato agli azzurri solo due vere palle entrambe capitate sul sinistro di Hamsik che una volta ha tirato di pochissimo fuori e un‘altra ha costretto Szczseny a un’ottima parata. Entrambe le occasioni nel secondo tempo. La Roma ha da recriminare per un gol annullato a De Rossi a dieci minuti dalla fine: il colpo di testa del capitano giallorosso è avvenuto su un cross di Rudiger che secondo l’arbitro ha superato la linea di fondo: una decisione dubbia ma l’azione era viziata da un iniziale fuorigioco.

Alla fine il risultato è tutto sommato giusto, anche se gli azzurri hanno certamente fatto di più per vincere. La Roma ha giocato spesso tutta dietro la linea della palla. Il Napoli non è riuscito a sfoderare il solito gioco né a produrre accelerazioni in grado di piegare la difesa della Roma. Higuain è parso un po’ in ombra, ben controllato dalla coppia centrale Manolas-Rudiger. Per vincere, ci sarebbe voluto un colpo a sorpresa ma, come detto da Sarri in conferenza stampa, questa squadra non è in grado di vincere una partita sporca. Il gioco spumeggiante di un mese fa non c’è più, ma va detto anche che gli avversari hanno cominciato a prendere le contromisure. Il Napoli continua a produrre un’ottima manovra anche se è meno brillante. Ancora una volta gli avversari hanno bloccato Jorginho e la luce del Napoli è stata più fioca. Per la prima volta quest’anno il Napoli non ha segnato al San Paolo. La Roma ha dimostrato di essere ancora viva anche se Reina non ha dovuto compiere nemmeno una parata. 

La cronaca. Sarri schiera formazione e modulo tipo. Garcia rinuncia a Gervinho, nemmeno in panchina, e conferma Rudiger al fianco di Manolas e Florenzi terzino. Davanti, Dezko, Salah e Iago Falque.

Garcia schiera una Roma molto corta, attenta, con Pjanic sempre pronto a uscire su Jorginho in fase di impostazione del Napoli. Una sorta di remake della trovata di Liedholm che si inventò Pruzzo su Krol. Il risultato è che a fine primo tempo il regista del Napoli ha toccato appena 37 palloni, piuttosto lontano dai 62 di Koulibaly e dai 52 di Hamsik. La squadra di Sarri non riesce a trovare sbocchi. La circolazione della palla è un po’ più lenta rispetto a qualche settimana fa ma è anche merito della Roma che chiude ogni varco. Nainggolan e Allan si annullano mentre De Rossi lascia qualche metro in più ad Hamsik. 

E, come al solito, è dal nostro centrosinistra che nascono le azioni potenzialmente più pericolose, lungo l’asse Hamsik-Insigne. Con un Higuain che è apparso più in ombra, meno dialogante con i compagni. Quattordici i palloni da lui toccati nel primo tempo. Nei primi 45minuti nessuna parata dei due portieri, nessun tiro degno di nota nello specchio della porta. Ottime le prove delle due coppie di centrali difensivi (Manolas-Rudiger e Albiol-Koulibaly). Il possesso palla è nettamente dalla parte azzurra: 61 a 39.

La cronaca ci dice che il primo tiro è della Roma al sesto con Salah che di sinistro che chiude troppo un diagonale dal limite dell’area. Al 14’ è un colpo di testa di Dzeko innocuo che finisce fuori. Poi Callejon viene fermato in posizione dubbia di fuorigioco.

Al quarto d’ora il Napoli sale in cattedra e per dieci minuti la Roma non supera la metà campo. Ma la squadra di Sarri si ferma sempre al momento dell’ultimo passaggio. Al 20esimo Insigne lancia Hamsik sulla sinistra ma il cross è leggermente arretrato per Higuain. Il Napoli sfodera un bel paio di combinazioni su fallo laterale tra Hysaj e Callejon ma la difesa della Roma chiude bene.

Al 25esimo Insigne viene servito millimetricamente da Hamsik, sempre sulla sinistra ovviamente, supera l’avversario tira in porta ma sparacchia alto. Al 27esimo la Roma si riaffaccia nell’area del Napoli con una girata alta di Manolas da ottima posizione in area su azione di calcio d’angolo 

Al 33esimo, bella azione del Napoli, con Ghoulam che spezza un’azione della Roma e parte in contropiede, chiede e ottiene triangolo da Insigne, gliela restituisce ma Insigne – nella stessa posizione da cui segnò contrò la Juve – sbaglia il controllo e se la allunga troppo. Un minuto dopo è ancora Insigne, al termine di una bella azione corale, a calciare alto ancora una volta da sinistra su passaggio di Hamsik. Fino alla fine del tempo succede ben poco fatta eccezione la sostituzione del guardalinee per infortunio muscolare. 

Nella ripresa il Napoli comincia bene con due cross pericolosi dalla sinistra, di Ghoulam e Insigne, su cui però nessuno riesce a intervenire. La Roma si difende dietro la linea della palla anche se col passare dei minuti prova a uscire anche grazie a Dzeko autore di un’ottima prova di sacrificio. È lui che conquista la prima ammonizione della partita, costringe ad Albiol a un fallo nel tentativo di anticiparlo.

La Roma sembra più corta, mentre il Napoli leggermente più sfilacciato. Poi al 60esimo la palla gol: bella ripartenza del Napoli, Higuain serve splendidamente Hamsik che solo in area da sinistra col mancino sfiora il palo.

Al 64esimo Insigne tira a lato una punizione dal limite dell’area. Due minuti dopo, Lorenzo va in serpentina sulla sinistra ma non riesce mai a tirare. Un minuto dopo la prima sostituzione: esce Callejon, al suo posto Mertens che si fa ammonire per un fallo di mano. Al74esimo fermata in fuorigioco – che non c’era – una splendida combinazione Mertens-Hysaj che aveva liberato il terzino in area.

Garcia manda in campo Iturbe per Salah. E all’80esimola Roma va in gol con De Rossi ma Rizzoli annulla perché a suo dire il cross di Rudiger era uscito.C’è ancora il tempo, all’85esimo, per l’azione più pericolosa del Napoli: Allan libera per vie centrali Hamsik che, solo davanti al portiere dalla stessa azione di prima, costringe Szczseny a una grande respinta.

Nel finale, sostituzioni e ammonizioni (Gyomber, Nainggolan, De Rossi) e l’ultima parata di Szczseny su tiro di Mertens, sulla ribattuta El Kaddouri manda fuori. Triplice fischio finale, applausi del pubblico. 55mila gli spettatori presenti.
Massimiliano Gallo

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