Il muratore bulgaro Zdravkov Levidzhov, tifoso dei Red Devils, durante la finale di Champions del ’99 tra Bayern e Manchester, a pochi minuti dalla fine, sul risultato di 1-0 per i tedeschi, promise che in caso di vittoria dei suoi beniamini avrebbe cambiato il suo nome.
La partita terminò con un rocambolesco 2-1 per gli inglesi e Zdravkov, dopo una battaglia legale durata 15 anni, è riuscito nell’impresa.
Oggi si chiama Manchester Zdravkov Lavidzhov.
Le autorità gli hanno però impedito di aggiungere “United” al suo cognome sulla carta d’identità e
così, in segno di protesta, si è tatuato lo stemma del club in fronte.
Ah, ha chiamato il suo gatto Beckham. Ma è una quisquilia
Gianluigi Trapani ilnapolista © riproduzione riservata