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Stavolta il Napoli B non funziona. L’Inter ne approfitta e ci elimina dalla Coppa Italia. Il pubblico applaude

Stavolta il Napoli B non funziona. L’Inter ne approfitta e ci elimina dalla Coppa Italia. Il pubblico applaude

Il Napoli esce dalla Coppa Italia. Perde in casa due a zero dall’Inter che passa grazie a due reti nella ripresa di Jovetic e Ljajic. Una partita non bella, che il Napoli ha affrontato senza sei titolarissimi ma che ha tutto sommato avuto in controllo nel primo tempo. Poi nella ripresa Sarri ha tolto Allan, l’unico podista del centrocampo, per Hamsik e ha avuto la sfortuna che due minuti dopo si è infortunato David Lopez. A questo punto il Napoli ha giocato con una mediana tecnica Valdifiori-Jorginho-Hamsik. E proprio da una palla persa a centrocampo è nato il gol dell’Inter con Jovetic da fuori area. Il Napoli ha provato a reagire. Si è poi trovato in dieci per l’espulsione di Mertens (doppia ammonizione, la seconda per una simulazione) e in contropiede la squadra di Mancini ha raddoppiato con Ljajic. Il finale è stato macchiato da una lite tra Sarri e Mancini. Se ne va così un obiettivo della stagione cui il Napoli ha dimostrato di non tenere poi tanto. Non c’è da fare drammi ovviamente, anche se perdere non fa mai piacere. È la prima sconfitta casalinga stagione del Napoli ed è la seconda volta, dopo la Roma, che gli azzurri non segnano al San Paolo. L’Inter tutto sommato non ha rubato nulla, ha approfittato della situazione e di qualche ingenuità del Napoli.

Napoli-Inter comincia senza Higuain né Icardi, almeno non dal primo minuto. Per il quarto di finale in gara secca, che assegna un posto in semifinale contro la vincente tra Lazio e Juventus, Sarri tiene in panchina sei titolarissimi: oltre al capocannoniere, riposano Hamsik, Insigne, Jorginho, Albiol, Ghoulam. In attacco chance per Gabbiadini (deludente), a centrocampo Allan in linea con Valdifiori e David Lopez. Dietro, chance per Strinic e Chiriches. In porta Reina. Mancini è più abituato al turn over ma lascia in panchina Murillo, D’Ambrosio, Brozovic, Melo e un Guarin con le valigie. L’Inter si schiera con Handanovic, Nagatomo, Miranda, Jesus, Telles; Medel, Kondogbia; Biabiany, Ljajic, Perisic; Jovetic.

Un primo tempo in cui succede poco. Il Napoli ha il predominio della partita ma si rende pericoloso solo quando riesce a velocizzare la manovra accelerando il giro palla. Sarri paga la scarsa vena di Mertens e una certa rigidità dal centrocampo in su. Ovviamente Hamsik, Higuain e Insigne garantiscono al Napoli una tecnica e una duttilità che è impensabile avere con Mertens Gabbiadini e David Lopez. L’Inter è più o meno la solita Inter, mai realmente pericolosa, con un buon Telles sulla sinistra e il gioco sempre dalle parti di Kondogbia.

Il primo cross pericoloso è di Perisic al sesto minuto. Il Napoli va più volte vicino al gol ma sbaglia sempre l’ultimo passaggio oppure trovato una ottima chiusura di Telles (12esimo) che impedisce Callejon di trovarsi da solo davanti a Handanovic . Al 14esimo primo tiro in porta: di Mertens, respinto coi pugni.

Al 18esimo bella chiusura di Chiriches in area su Ljajic ben lanciato da Jovetic con una scucchiaiata. Al 24esimo tiro di Kondogbia da fuori area al termine di una bella azione dell’Inter impreziosita da una giocata di Jovetic: tiro deviato da più gambe. È una fase in cui l’Inter sembra giocare meglio. 

Al 25esimo, però, il Napoli si scuote. Prima vera palla gol della partita. Strinic va sul fondo, dalla mattonella che ha deciso la partita col Sassuolo, mette al centro: Callejon imita Higuain ma il suo tiro è troppo debole e Handanovic rimedia.

Al 36esimo altra bella azione del Napoli. Tutto nasce da un ripiegamento difensivo di Callejon che recupera palla all‘altezza dell’area di rigore di Reina e fa ripartire l’azione e detta il passaggio ad Allan. Coast to coast dello spagnolo che mette al centro per Gabbiadini, di poco arretrato.

Ripresa. Si comincia con l’ammonizione a Miranda per fallo da dietro su Gabbiadini. Al 51esimo punizione dal limite per l’Inter dopo un fallo di Strinic su Biabiany. Preparazione elaborata che partorisce un tiro fiacco di Telles.

Al 55esimo tiro da fuori di Callejon deviato in angolo. Al 58esimo prima sostituzione del Napoli: dentro Hamsik, fuori Allan. Ed è il cambio che probabilmente cambia la partita. Al 60esimo bella discesa di Biabiany che conquista un calcio d’angolo. Al 62esimo Valdifiori perde palla a centrocampo, l’Inter prova un contropiede ma Hysaj è bravo a contenere Ljajic, poi Jovetic tira tra le braccia di Reina. Nell’azione, però, si fa male Lopez che è costretto a uscire. Al suo posto entra Jorginho che quindi gioca in coppia con Valdifiori. Al 70esimo terza e ultima sostituzione del Napoli: fuori Gabbiadini, dentro Higuain. Subito prima Valdifiori ammonito per un fallo intelligente su Biabiany lanciato in contropiede. Anche Mancini comincia con i cambi: Palacio per Perisic. 

Al 73esimo l’Inter va in gol. Il Napoli perde palla sulla trequarti. Medel appoggia a Jovetic che dai 22 metri batte Reina con un bel tiro sul palo alla sinistra dello spagnolo.

Il Napoli reagisce. Bella azione tutta di prima al limite dell’area Jorginho-Higuain-Mertens che libera Hamsik il cui tiro viene ribattuto. Al 78esimo ammonito Mertens che ferma una ripartenza di Nagatomo. Un minuto dopo, cartellino giallo anche per Higuain reo, secondo Valeri, di proteste eccessive per una spinta fischiata forse troppo fiscalmente dall’arbitro.

All’81esimo Ljajic va via sulla sinistra, dall’area piccola sparacchia sull’esterno della rete. Un minuto dopo, Higuain sfiora il pari di testa su cross di Mertens dalla sinistra.

 Al’85esimo Napoli vicinissimo al pareggio: Mertens si libera benissimo al limite dell’area, tiro fortissimo che Handanovic devia coi piedi, la palla si impenna ed è ancora il portiere a smanacciare in corner. L‘Inter sostituisce Medel con Felipe Melo. L’Inter è barricata in area. Mertens ha una buona occasione, supera un avversario in area, va giù. Valeri non ha dubbi e lo ammonisce per simulazione: doppio cartellino giallo ed espulsione. Il Napoli resta in dieci.

Il quarto uomo sbaglia il cartello del recupero e mostra nove minuti, poi corretti in cinque. Al primo minuto l’Inter raddoppia in contropiede con Ljajic. La partita finisce con una lite tra Mancini e Sarri entrambi espulsi. C’è ancora tempo per una parata di Handanovic. Si finisce col pubblico che applaude e la squadra che va a salutare. Anche quando si perde. 

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