Non c’è pace al Real Madrid. La squadra di Zidane ha perso ieri sera il derby casalingo cojn l’Atletico Madrid (0-1, gol del francese Griezmann), ma ha soprattutto registrato il clamoroso sfogo postpartita di Cristiano Ronaldo, che in un’intervista ha detto parole di fuoco verso i suoi compagni di squadra: «Se tutti fossero al mio livello saremmo primi. Ogni anno, secondo quanto dice la stampa, sembra che io sia nella merda, ma i numeri e le statistiche non mentono. Vorrei vincere la Champions League ma se non hai i giocatori migliori non la vinci».
Una vera bomba, a cui lo stesso portoghese ha provato a mettere una pezza poco dopo, abbassando il tiro con un’altra intervista rilasciata ad As: «Le mie parole sono state male interpretate. Non ho mai pensato di essere meglio dei miei compagni. Mi riferivo alla condizione fisica e agli infortuni. Abbiamo assenze importanti come quelle di Pepe, Bale, Benzema, Marcelo. E questo ci ha danneggiato e non ci ha permesso di giocare al nostro livello abituale. Ho grande rispetto per i miei compagni e mai li offenderei».
Questa marcia indietro, ovviamente, non ha evitato che si alzasse il polverone sulle parole del portoghese: basti guardare al sondaggio di Marca, che ha chiesto ai tifosi se CR7 avesse o meno ragione nel fare quelle esternazioni, e alla risposta plebiscitaria. Per il 77% degli appassionati spagnoli, l’uscita del portoghese è stata perlomeno fuori luogo. Ben più severe le reazioni dei giornali spagnoli: lo stesso As parte, più che con un commento al fatto in sé, mostrando le due occasioin fallite da Ronaldo «que pudieron cambiar la historia». Per Santi Nolla del Mundo Deportivo, invece, le parole di Ronaldo sono «una falta de respeto». Su El Pais, il caso viene ampliato anche ai momenti successivi del postpartita: nella parte finale del pezzo di Diego Torres, si legge della contestazione dei tifosi Merengue nei confronti dei loro calciatori. «Cristiano Ronaldo – scrive Diego Torres – è stato uno dei calciatori bersagliati dagli insulti dei madridisti, che urlavano “Mercenari!” ai giocatori che lasciavano il parcheggio del Bernabeu a bordo delle loro auto».