Tuttosport alza i toni e scalda Juventus-Napoli, anche se di mezzo ci sono ancora due partite di campionato. La prima pagina di oggi è un riferimento alla conferenza stampa tenuta ieri da Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Genoa, in programma questa sera alle 20.45 allo Stadium. Il tecnico bianconero, stuzzicato dalle domande dei giornalisti, ha risposto così ai recenti “richiami” di Maurizio Sarri al fatturato juventino, ben più alto rispetto a quello del Napoli: «[Sarri] È un ottimo allenatore, credo che debba essere soddisfatto perché è in testa al campionato, ha uno dei migliori attacchi d’Europa, deve essere contento senza guardare in casa altrui». Da qui il titolone e la prima pagina di Tuttosport. Forse un po’ forzata, nei toni e nella frase, ma che in ogni caso descrive bene, seppur con largo anticipo, l’attenzione meritata dal Napoli in vista del big match del 13 febbraio. Come dire: Juventus (e Allegri) che iniziano a parlare con dieci giorni di anticipo di una partita importante, ma che comunque arriva tre mesi e mezzo prima della fine del campionato. Inoltre, l’allenatore bianconero ha tirato in ballo le parole di Sarri, che non ha fatto altro che ribadire un dato di fatto (gli introiti della Juventus sono decisamente superiori a quelli degli azzurri) e una verità storica (non risultano moltissime vittorie di squadre con un fatturato basso). Che questo Napoli faccia davvero paura?
Sotto, un editoriale firmato da Alberto Manassero, che è un apprezzabile tentativo di stemperare l’atmosfera, convogliando la rivalità sul binario dello scontro “normale”, calcistico. Il titolo («L’ironia antidoto all’inciviltà») e il contenuto sono condivisibili, leggiamo: «A noi italiani piace tanto l’antagonismo, ecco perché stiamo eccedendo nella prevenzione, cercando di controllare, misurare, vietare tutto. […] E allora Juventus-Napoli sia condita dal miglior sale (pure in zucca) e pepe (pure sulla coda): la polemica arguta, lo sfottò intelligente, la battuta azzeccata sono un modo di sconfiggersi, ma anche di rispettarsi». Una sola cosa, però. Quello che si è visto, talvolta, nello stadio di Torino (e che potete vedere nelle due foto sotto) non è sfottò, tantomeno intelligente, ma è altro. Chiarito questo, non possiamo essere che d’accordo con Manassero. Chapeau.