Cardiff, Galles, 5 marzo 2016. Data e luoghi che potrebbero diventare storici per il calcio. Dopo la riunione del Board, Gianni Infantino ha annunciato che presto inizierà la sperimentazione per l’utilizzo del video nel calcio. «Abbiamo preso una decisione storica», ha detto il neopresidente della Fifa».
Il Board si compone di alcuni dirigenti Fifa (Infantino e Vilar, tra gli altri) e delle quattro federazioni britanniche. Si discuterà dele possibili soluzioni per un primo test dello strumento, sulla fattibilità e sulle dinamiche. Probabile che possa essere proposta una moviola a due tipi, “challenge” e sempre attiva. Il “challenge” esiste nel tennis, ad esemio, e consiste nella richiesta da parte di una delle parti in causa di un controllo video. La soluzione “sempre attiva”, invece, vedrà un video a bordo campo, facilmente raggiungibile dall’arbitro per osservare le riprese di alcuni episodi controversi. Qui si gioca una delle prime partite: quali tipi di episodi? Secondo le indiscrezioni, solo quelli che “cambiano” la gara. Un gol, magari, con un possibile fallo o fuorigioco. oppure un’espulsione, uno scambio di identità, un rigore.
La seconda partita si gioca sulle attribuazioni: chi potrà vedere il video? Chi prenderà la decisione finale? Sulla decisione, si parla ovviamente del’arbitro come depositario dell’ultima parola. Più difficile stabilire le persone ammesse a visionare il video insieme al direttore di gara, così come il gestore delle riprese. Un altro problema potrebe nascere con dele situazioni difficili a gioco ancora in corso, con l’azione che magari procede per qualche minuto dopo il momento contestato. In ogni caso, Italia e altri paesi già disponibili per la sperimentazione. Difficile si parta subito al massimo livello, più realistico puntare sulle coppe nazionali e i tornei minori.
Gli annunci del board hanno in qualche modo cercato di chiarire questi dubbi: le situazioni in cui sarà utilizzata la moviola saranno “gol, rigori e cartellini rossi”. Sul fuorigioco, invece, saranno analizzate solo le azioni terminate con un gol.
C’è tanta carne al fuoco, insomma, nell’ordine del giorno del Board. L’utilizzo del video è ovviamente la portata principale, ma c’è anche dell’altro: la modifica del fallo di mano (non per forza giallo automatico e fallo non più legato alla volontarietà, ma alla posizione non congrua di mani e braccia), il cartellino rosso dopo il vantaggio (l’arbitro potrà far proseguire il gioco anche quando c’è da espellere un calciatore fino alla conclusione dell’azione o allo stop tecnico, cioè fin quando il calciatore da espellere non viene coinvolto nella ripartenza), cure in campo, tripla sanzione del portiere e quarto cambio nei supplementari. Insomma, oggi il calcio cambia. Per sempre.