L’influenza è passata. Il Napoli torna a vincere e il San Paolo torna a cantare. La maledizione dello Juventus Stadium sembra finalmente alle spalle, così come il mese di febbraio. Il Napoli batte il Chievo 3-1 nonostante un gol subito al primo minuto per una ingenuità commessa da Chiriches. Higuain segna la sua rete numero ventisei. Il secondo gol arriva da schema su calcio d’angolo. E il terzo è all’olandese: palla a terra, dalle mani di Reina al tocco finale di Callejon. Gli azzurri si godono così una notte in testa sottobraccio con la Juventus e tengono la Roma a cinque punti di distanza. Il Napoli non è apparso affatto giù di tono fisicamente. Magari mostra la solita difficoltà ad addormentare le partite ma sappiamo che il Napoli è una squadra che non sa abbassare i ritmi.
I numeri del primo tempo sono impressionanti. Possesso palla per il Napoli 74 a 26%, dodici tiri in porta a tre, un dominio totale della partita. Eppure la squadra di Sarri ha fatto di tutto per complicarsela. Proprio con una delle due novità in formazione, Chiriches, schierato al posto di Albiol squalificato. L’altro è David Lopez che ha fatto rifiatare Allan. Pronti via, Chiriches al primo minuto azzarda un dribbling da ultimo uomo su Rigoni che ruba palla, si invola e dal limite dall’area batte Reina con un destro forte in diagonale.
Match in salita. E maledizione che continua. Il Napoli, però, comincia a giocare. Maran schiera il Chievo col 4-4-2, Rigoni su Lopez, Radovanovic su Hamsik, Birsa su Jorginho. Ma è a destra, con Frey, che la squadra veneta soffre. Ed è da quella fascia che il Napoli torna a colpire come ha fatto in gran parte del campionato. Lungo quella fascia, al sesto minuto, Hamsik serve Insigne in profondità, cross rasoterra per Higuain che appoggia con semplicità alle spalle di Bizzarri.
Uno a uno al sesto minuto. A questo punto comincia un monologo. Si gioca in una solametà campo. Soltanto al 21esimo il Chievo mette paura al Napoli con un palo di Pellissier ma l’attaccante era in fuorigioco.
Il Napoli costruisce tutte le palle gol a sinistra e a costruire le azioni è soprattutto Koulibaly autore di una partita superba. Il difensore imposta con sicurezza e si lancia anche in avanti. Jorginho torna a ricucire la trama con la pazienza di Penelope, mentre a destra Hysaj è più guardingo e Callejon prova ad accentrarsi per dare più varianti alla fase offensiva degli azzurri. Col passare dei minuti, anche Chiriches riacquista sicurezza palla al piede.
Al 10’ viene ammonito Cacciatore per fallo su Hamsik lanciato a rete da Koulibaly. Al 14esimo è David Lopez a calciare di destro di poco fuori al termine di un’azione manovrata con tocchi ravvicinato. Al 19esimo, sempre da sinistra, Insigne serve benissimo Ghoulam, cross arretrato per Higuain che di sinistro al volo tira fuori di poco.
Il Chievo non riesce mai a uscire. In due minuti, 26’ e 27’, Callejon sfiora due volte il gol: la seconda con un bell’inserimento centrale su suggerimento di Insigne ma lo spagnolo tira su Bizzarri. Quando Higuain tira alto al volo di destro, sembra che la serata si metta male.
E invece al 38esimo il Napoli passa. Lo fa con uno schema da calcio d’angolo e con un nuovo marcatore in campionato. Jorginho batte il corner, serve Hamsik che gliela ridà, cross e Chiriches di testa segna e si riscatta. Il Napoli ha ancora il tempo di divorarsi il terzo gol con Insigne e di sfiorarlo con un tiro di Ghoulam da trenta metri deviato in angolo da Bizzarri.
Il secondo tempo è partita vera. Il Chievo alza il baricentro e non si arrende. Al 48esimo mette paura al Napoli con un cross da sinistra di Mpoku e Pellissier gira di testa di pochissimo fuori. Al 53esimo è Birsa a servire Cacciatore che mette al centro e Koulibaly anticipa Pellissier. A destra, Cacciatore comincia a creare qualche pericolo. Maran inserisce Floro Flores per Pellissier e poi rischia il tridente con Meggiorini per Birsa.
Il Napoli non ha le caratteristiche per addormentare la partita, le squadre sono allungate. Al 65esimo il Napoli vicino al terzo gol. Lopez serve bene Higuain sul corridoio di destra, Gonzalo si presenta in area e colpisce la traversa con un tiro potente. Un minuto dopo, entra Allan al posto di Lopez. E al 70esimo il Napoli chiude la partita alla sua maniera, con un’azione delle sue che parte dalle mani di Reina. Pepe evita il lancio lungo anche se i tre del Chievo pressano al limite dell’area. Reina appoggia d Hamsik che serve Ghoulam che gliela ridà, Marek parte, supera il centrocampo e passa Higuain che gliela ridà in profondità. La difesa del Chievo a questo punto è aperta, Marek serve Allan sulla destra, cross rasoterra e stavolta Callejon non perdona. È tornato il Napoli olandese che va in porta palla a terra.
Mertens sostituisce Insigne e il San Paolo (33mila spettatori) torna a cantare “chi non salta juventino è”
Il Chievo non si arrende e Meggiorini al 74esimo calcia di sinistro un cross pericoloso, Hysaj devia in angolo. Ma è Higuain al 78esimo a sfiorare il quarto con un diagonale di destro di poco fuori su imbeccata di Mertens. C’è ancora tempo per un’ammonizione a Meggiorini e l’ingresso in campo di Chalobah che consente ad Hamsik di incassare la meritata ovazione.