E’ passata ‘a nuttata?
Boh. Forse.
Di certo il Chievo è avversario ben diverso da Juventus, Villareal, Milan e Fiorentina, ma altrettanto certamente quello sceso in campo contro gli uomini di Maran è stato un Napoli diverso da quello visto nel mese di Febbraio.
La partita si era pure messa male, con un erroraccio di Chiriches che ha regalato a Rigoni la palla dello zero a uno ad una manciata di secondi dal fischio d’inizio. Da quel momento in poi, però, il Napoli ha fatto il Napoli. Ha rimontato e vinto, ma soprattutto ha creato tantissimo, cosa che non gli era riuscita negli ultimi tempi. A parte la traversa clamorosa di Higuain, sul taccuino vanno annotate almeno altre 3 palle gol nitide. Poteva finire in goleada (e non sarebbe stato male, visto che alla fine la differenza reti potrebbe essere importante), ma forse la cosa importante è che la squadra abbia ritrovato fiducia. Davanti la Juventus continua a correre come una forsennata e dietro, da qualche tempo, anche la Roma ha aumentato notevolmente il ritmo. Era importante vincere e convincersi che ce la si può giocare fino all’ultimo.
Veniamo alla maglia sudata per Napoli – Chievo
Al terzo posto: Faouzi Ghoulam
Partita strepitosa la sua. Oltre un chilometro percorso in sprint, secondo solo a Callejon (che sotto questo aspetto è di un altro pianeta). Una miriade di cross, perfetto in fase di copertura. Probabilmente la sua miglior partita in questa stagione. Le sue sovrapposizioni aiutano ad aprire varchi a sinistra e tutta la manovra del Napoli ne trae giovamento.
Al secondo posto: Khalidou Koulibaly
Vederlo arpionare il pallone mentre sembrerebbe ancora in possesso degli avversari è diventata oramai una consuetudine. Il San Paolo se l’aspetta e non manca di sottolineare con lunghi e scroscianti applausi la straripanza atletica di K2. Nel primo tempo si invola solitario nella metà campo avversaria in un’azione che, se fosse riuscita, sarebbe entrata negli highlights di tutti i tempi.
Contro il Chievo non ci fa nemmeno soffrire con l’ingenuità della quale di solito ci omaggia in ogni partita. Probabilmente visto l’inizio di Chiriches non se l’è sentita.
Mr. Maglia sudata per Napoli – Chievo: Vlad Chiriches
Non sta giocando moltissimo e in una delle poche occasioni in cui, a causa della squalifica di Albiol, parte titolare, commette una vera e propria papera che gela il San Paolo e regala al Chievo il gol del vantaggio.
Ci sarebbero state le condizioni per avvilirsi o, almeno, innervosirsi. Invece il Rumeno non si lascia scalfire. Gioca come al solito, porta un po’ troppo palla ma è preciso nelle chiusure. Si riscatta pienamente segnando di testa il gol del 2-1 e, soprattutto, dimostra a Sarri che riesce a mantenere la calma anche nei momenti difficili. A proposito di Sarri, le sue parole nel dopopartita (“l’errore di Chiriches è un po’ colpa mia, in allenamento fischio il rigore contro quando il difensore spazza”) sono encomiabili. L’allenatore serve anche a questo, a fare da schermo alle critiche e Sarri ci è riuscito benissimo.
La maglia asciutta per Napoli-Chievo va agli autori dello striscione contro Palummella.
Non è la prima volta, accadde già 5 anni fa. Polemiche tra ultras che non interessano a nessuno e, soprattutto, non c’entrano nulla con il campionato del Napoli. Che palle.