
La bomba è deflagrata ieri, in serata. Un comunicato forte, per sottolineare quanto, secondo il club partenopeo, Mediaset tenti di destabilizzare l’ambiente Napoli. A tre giorni da Udinese-Napoli, match decisivo per la corsa scudetto in duello con la Juventus.
C’è un precedente storico, che in qualche modo dovrebbe allieatare gli scaramantici sostenitori azzurri: prima di una sfida contro i friulani, nella magica stagione 1986/87, caso del tutto analogo però al singolare. Diego Maradona rompe i rapporti con la Rai, ma non si affida a un comunicato: lo dice in prima persona, di faccia, alle telecamere della Domenica Sportiva prima della seconda giornata di campionato. Era Napoli-Udinese, non Udinese-Napoli, ma il concetto è lo stesso. Il motivo di questa storica decisione è la notizia lanciata dal Tg1 la sera precedente, riguardo la nascita di un suo presunto figlio illegittimo. Diego Armando Sinagra, dopo qualche anno di battaglia giudiziaria, diventerà Diego Armando Maradona jr. Avrà anche un’effimera carriera da calciatore e uomo di spettacolo, mix garantito dal reality di Italia 1 “Campioni, il sogno”. Ma non sarà mai realmente accolto dal Pibe.
Che, dopo quella decisione, restò davvero per qualche settimana muto con i microfoni della televisione di stato, col povero Italo Kuhne respinto a ogni approccio d’intervista. Poi, il tempo e i buoni risultati della squadra di Bianchi lenirono forse la spaccatura. Diego tornò a parlare con la Rai, il Napoli vinse il campionato nel maggio successivo. Ecco la testimonianza video del curioso parallelo, a quasi trent’anni esatti di differenza.