Tra esagerazioni dialettiche (il titolo «Sarri e De Laurentiis, il grande freddo / Il caso Higuain spacca il Napoli) e qualche verità, il Corsera e Monica Colombo analizzano la situazione in casa Napoli a tre giorni dall’ormai avvenuto caso-Higuain, e col contratto di Sarri ancora in scadenza a fine giugno. La società, infatti, non ha ancora avviato la pratica di rinnovo attraverso la clausola unilaterale presente nell’accordo, che permette al club di rinnovare automaticamente il rapporto di anno in anno. La scadenza è fissata al 31 maggio, ma al momento i rapporti tra le parti sembrano abbastanza freddi.
Almeno secondo Monica Colombo, per la quale Sarri «si aspettava maggior riconoscenza della società dopo essere stato a pochi passi dalla Juventus». Quindi, il tecnico auspicava qualche segnale dalla società prima che il campionato terminasse. Invece, nisba. Così come nella gestione del caso-Higuain, il tecnico partenopeo è stato lasciato solo dalla società. Leggiamo: «Chi conosce bene il tecnico toscano, l’ha definito irritato per aver dovuto gestire in solitudine la bufera del Pipita, con il presidente De Laurentiis in vacanza alle Maldive e solo oggi di ritorno dagli atolli. […] È vero che De Laurentiis si rilassa ai Tropici, ma il silenzio degli ultimi giorni non è sinonimo di disinteresse, ma frutto di una tattica ben precisa. De resto, la strategia comunicativa di Sarri, imperniata eccessivamente sui lameni, non sempre ha trovato d’accordo i vertici societari. […] Maurizio e Aurelio si erano tanto amati. Probabilmente si ameranno ancora, ma prima ci sarà bisogno di chiarirsi».