Secondo Google Maps, Leicester dista da Napoli la bellezza di 2243 chilometri. Le due città, oggi, sono però molto più vicine grazie al calcio. Lo sono state tutto l’anno, in realtà: solo che la favola delle Foxes è ancora in corso, mentre quella del Napoli di Sarri si è un po’ ridimensionata. Oggi, però, la vecchia Partenope e la città delle East Midlands si sono praticamente toccate, grazie a un caso praticamente identico: il centravanti e uomo simbolo della squadra di Ranieri, Jamie Vardy, ha vissuto ieri una situazione analoga a quella di Gonzalo Higuain.
Ricostruiamo velocemente: Vardy segna il gol del vantaggio del Leicester nella sfida interna col West Ham e poi viene ammonito. Nella ripresa, simulazione dopo un contrasto con Ogbonna e secondo cartellino giallo. Episodio non proprio controverso, almeno stando alle parole di Howard Webb, arbitro della finale di Champions 2010 (Inter-Bayern) e di quella del successivo campionato del mondo (Spagna-Olanda). Le sue parole sul Times sono inequivocabili: «È stato un tuffo». E non gli si può dare torto.
Dopo l’espulsione, Vardy non è stato proprio tenerissimo con l’arbitro. Siamo lontani dalla crisi di Higuain a Udine, ma il Daily Mail sostiene che il dito puntato nei confronti dell’arbitro Moss potrebbe costargli un aumento dei turni di squalifica. Al momento, per il doppio giallo rimediato ieri, Vardy salterebbe solo la sfida contro lo Swansea di Guidolin. Tutto dipenderà dal referto del direttore di gara. Esattamente come avvenuto al Pipita, poi squalificato per quattro gare (ridotte a tre in appello). Se il referto del direttore di gara stigmatizzasse in qualche modo il comportamento di Vardy dopo l’espulsione, la Football Association costituirebbe una commissione d’inchiesta davanti alla quale il giocatore dovrà giustificare le sue azioni. C’è tempo fino a domani, e Leicester attende. Mentre i punti di vantaggio sul Tottenham si sono ridotti a cinque.
Nel frattempo, è scoppiata la polemica per le decisioni successive dell’arbitro inglese. Che hanno fatto infuriare un po’ tutti. Anche Carroll, centravanti del West Ham, rischia di essere squalificato dopo aver fatto notare al direttore di gara gli errori commessi nel finale di partita (i rigori più che dubbi concessi prima agli Hammers e poi alle Foxes per il 2-2 finale).
L’arbitro Moss è uno che, probabilmente, non doveva essere designato per dirigere una sfida decisiva per il titolo. Per l’ex capo degli arbitri inglesi Keith Hackett, quella di ieri è stata «la peggior direzione di gara nella stagione di Premier». Ma il problema non nasce ieri: Repubblica, in un pezzo pubblicato oggi a firma di Andrea Sorrentino, ha messo insieme altri due lusinghieri giudizi espressi sul conto del direttore di gara di Sunderland. Li riportiamo a mo’ di citazioni secche, veloci. Guus Hiddink: «Peggior arbitro della Premier»; José Mourinho: «È fottutamente scarso». Un altro paio di valutazioni un po’ così le riportiamo noi, direttamente da Twitter. Sono di Peter Schmeichel, padre di Kasper portiere del Leicester. E, ovviamente, ex numero uno campione d’Europa con Danimarca e Manchester United. Non c’è bisogno della traduzione, o forse sì: «È sotto l’effetto di droghe» e «È il peggior arbitro di sempre». Niente male, davvero.
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Is that ref on drugs
— Peter Schmeichel (@Pschmeichel1) 17 aprile 2016
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Sorry but this ref most be the worst ever.
— Peter Schmeichel (@Pschmeichel1) 17 aprile 2016
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