Oggi è una giornata storica per il calcio, i procuratori e la comunicazione sportiva. Ed è storicamente positiva, perché un agente di calciatori va in radio a difendere la fedeltà di un suo assistito nei confronti del club di appartenenza.
È avvenuto pure per un giocatore importante, quel Lorenzo Insigne che il Mundo Deportivo aveva definito come “obiettivo del Barcellona” già qualche settimana fa e che oggi è finito di nuovo sul quotidiano spagnolo, accompagnato da una storia che ha fatto storcere il naso a Fabio Andreotti, uno dei suoi agenti. Secondo i giornalisti iberici, infatti, l’entourage del calciatore ha continuato a proporre Insigne al Barcellona, nonostante il rifiuto del club catalano di procedere nella trattativa col Napoli.
A Radio Kiss Kiss Napoli, l’agente non ci sta. E racconta la sua versione dei fatti: «E’ una notizia che mi lascia basito, sono cazzate per riempire i giornali. Noi abbiamo avuto contatti col Barcellona, così come con altri club importanti. Sono stato proprio io a chiamare il club catalano, il loro diesse Robert Fernandez mi disse che poteva essere un obiettivo di mercato dei blaugrana, poi l’incontro non c’è stato perché i blaugrana hanno deciso di puntare su altri giocatori. Non c’è stata nessuna trattativa, solo un sondaggio per capire come si evolve il mercato intorno al nostro calciatore. Tra una chiacchierata con annesso apprezzamento come quella con il Barcellona e una vera trattativa, c’è una differenza enorme. E, soprattutto, non significa che il calciatore vuole lasciare il Napoli».
Una novità assoluta nel variegato mondo dei procuratori “parlanti”, soprattutto per quelli dei calciatori più forti, che hanno tutto l’interesse a muovere il mercato intorno ai loro giocatori. Un’evoluzione che però non dimentica di parlare del futuro di Insigne, comunque napoletano, nei soliti termini: «De Laurentiis e Lorenzo hanno sempre concordato sul futuro, sul fatto di voler restare a lungo insieme, ma i matrimoni si fanno in due. Noi non proponiamo il calciatore a nessuno, ma se all’orizzonte ci fossero delle società importanti, di quelle che cambiano la vita, un po’ di riflessione sarebbe naturale. Per Insigne ci sono delle proposte, è normale per giocatori importanti che sono stati gli attori principali della cavalcata del Napoli. Con la dirigenza azzurra non c’è alcun appuntamento, con molta serenità ci sarà modo di confrontarsi con un incontro che probabilmente si terrà dopo l’Europeo. Intavoleremo un discorso costruttivo per il bene del Napoli e per il bene di Lorenzo». Non poteva cambiare tutto in un solo giorno. Ma, per oggi, possiamo anche accontentarci.