Negli Usa, durante la notte italiana, è la serata del Brasile. Gli equivoci del jet lag permettono intro epiche agli articoli sulla Copa America, ma noi napoletani siamo fortunati. Perché da oggi possiamo equiparare il Napoli al Brasile, anzi il Brasile al Napoli. La Seleção, infatti, imita il Napoli di Vinicio quarant’anni dopo e schianta Haiti per 7-1. A segno, nel tiro al bersaglio dello stadio di Orlando, Coutinho (tre volte), Renato Augusto (doppietta), Gabriel Barbosa e Lucas Lima. Per i caraibici, gol della bandiera firmato da Marcelin.
Un dominio assoluto, seppur prevedibile, per la squadra di Dunga. Bellissimo il primo gol di Coutinho, abile a superare in dribbling due difensori haitiani e a trovare poi la porta con un destro secco e potente dal limite. Tra le altre reti, da segnalare la sesta rete di Renato Augusto (tiro dal limite nell’angolino) e la splendida soluzione a giro, ancora di Coutinho, che fissa il risultato sul 7-1 finale.
Nell’altra partita della notte e del girone, pareggio pirotecnico tra Ecuador e Perù. Il 2-2 finale è frutto di un inizio strepitoso dei peruviani, avanti di due gol già nel primo tempo: al quarto minuto, gol fantastico di Cueva, bravissimo a stoppare a seguire un pallone lanciato in area. Il controllo è una giravolta, la palla passa sotto le gambe di un difensore ecuadoriano ed è perfetto per un destro a incrociare verso la porta. Il raddoppio già al dodicesimo: lo segna Flores, su azione da calcio piazzato, con un sinistro in diagonale dal limite dell’area. L’Ecuador accorcia le distanze già nel primo tempo, con una bella conclusione volante di Enner Valencia, per poi trovare il pareggio in apertura di ripresa. Segna Bolanos, ma è da vedere e rivedere l’azione volante con Montero che trova l’assist decisivo per il compagno, solo a centro area. Finisce così, alla vigilia dell’ultimo turno: al Brasile basta un punto contro il Perù, Haiti eliminato. Stanotte, in campo Uruguay-Venezuela e Messico-Giamaica.