L’asse Bonucci-Giaccherini
è lo sguardo cocciuto di Conte
un affare migratorio
che sposta calciatori e reparti
come un proprietario terriero
difende e attacca da fabbro
il Belgio in Marcia Radetzky
sconfinava con i piedi di Hazard
tra le colonne romane
che l’Italia difendeva
con scudi, lance e ciclisti
per il piacere di Rocco e Brera.
Soffocata l’idea dell’abbandono
Pellè ha raddoppiato:
d’altronde i minatori erano i nostri.
(tratto da mexicanjournalist.wordpress.com)
Marco Ciriello ilnapolista © riproduzione riservata