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Mitoraj potrebbe essere la svolta per Pompei

Mitoraj potrebbe essere la svolta per Pompei

Dal 15 maggio e fino a gennaio 2017 negli scavi di Pompei sono esposte 30 mastodontiche sculture di Igor Mitoraj. L’artista franco-polacco, fortemente legato all’Italia, è scomparso nel 2014 ed ha coltivato per una vita il sogno di vedere le proprie opere tra le rovine di Pompei.
Purtroppo per lui l’allestimento è stato realizzato solo dopo la sua morte. Per nostra fortuna, invece, si tratta di una “mostra” sensazionale.
I resti di Pompei costituiscono una cornice unica e meravigliosa per i bronzi colossali di Mitoraj, il cui classicismo moderno si fonde, senza confondersi, con l’ambiente circostante, lasciando letteralmente senza fiato i turisti che si aggirano per gli scavi.

L’esposizione è stata ideata dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e organizzata dalla Soprintendenza Pompei, dalla Galleria d’arte Contini e dall’Atelier Mitoraj.

Il presidente Mattarella, che ha visitato in anteprima le sculture il 14 maggio scorso sotto una pioggia torrenziale, ha avuto parole di elogio per l’arte di Mitoraj e si è soffermato a lungo sull’esigenza per l’Italia di conservare e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.
Le due esigenze, effettivamente, convivono ed emergono prepotentemente durante la visita di Pompei.

Le opere di Mitoraj sono collocate non distante da cantieri delimitati malamente, siti chiusi e cartelli divenuti oramai illeggibili. Pompei costituisce, per la sua vastità e complessità, un banco di prova estremamente impegnativo per chiunque voglia realmente invertire la rotta della politica per l’arte e la cultura in Italia.

Fino a qualche mese fa gli scavi sono assurti agli onori delle cronache solo in occasione di crolli e malversazioni. Questa mostra potrebbe costituire un punto di svolta. Vedremo. (foto di Fabio Avallone)

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