Anche le grandi testate preferiscono lanciare la notizia on line anziché sbatterla in prima pagina (come avveniva nel Novecento)

Sembra finita l’avventura di Gonzalo Higuain a Napoli. Ieri sera il Corriere della Sera ha pubblicato on line la notizia che il centravanti argentino avrebbe fittato un appartamento nel centro di Torino. Vogliamo qui fare un’annotazione non calcistica, ma giornalistica. C’era una volta lo scoop o comunque la notizia sbattuta in prima pagina, lo schiaffo agli altri giornali l’indomani in edicola. I tempi sono cambiati. Il Corriere – anzi i Corrieri, in coppia con quello del Mezzogiorno – ha preferito anticipare e ha rivelato la notizia on line a tarda ora del venerdì. Segno che ormai nessuna notizia è in grado invertire il trend delle vendite cartacee (anche se oggi, ovviamente, il Corriere viene acquistato per i tragici eventi di Monaco, non certo per Higuain alla Juventus) ma la scelta del quotidiano diretto da Fontana è interessante – qualora ce ne fosse ancora bisogno – per comprendere come ormai sia stata stravolta l’antica e ormai superata gerarchia giornalistica.
Scriviamo questo non per tirare acqua al nostro mulino. Il corso d’acqua non segue le opinioni. L’obsolescenza della carta non viene decretata da qualche riga di commento. Sarebbe però interessante soffermarsi su questa scelta compiuta dal più autorevole quotidiano italiano che proprio grazie all’on line, giorni fa, è riuscito a far arrivare ai propri lettori un’edizione aggiornata e puntuale dopo la tragedia di Nizza. L’informazione ha tempi diversi, ha subito una costante accelerazione. Sembra un dettaglio stupido – parliamo della casa di Higuain a Torino – ma è una scelta editoriale che andrebbe segnata col circoletto rosso.