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Giaccherini al Napoli: costa troppo poco per piacere. Per Sky, resterà Giaccherinho?

Giaccherini è vicino a essere il secondo colpo del mercato del Napoli. Per i tifosi è l’emblema della juventinità.

Giaccherini al Napoli: costa troppo poco per piacere. Per Sky, resterà Giaccherinho?
Giaccherini

È nato il 5 maggio. E secondo alcuni è l’ennesimo dettaglio della sua inestinguibile juventinità. Il 5 maggio resta il giorno indimenticato dagli interisti dagli juventini, per opposte ragioni. Emanuele Giaccherini, il calciatore adorato da Antonio Conte che protestò quando la Juventus lo vendette al Sunderland. La cifra sembra attorno agli otto milioni, in realtà allora si parlò di circa quindici milioni. I tifosi del Napoli non esultano, anzi. L’uno-due rincaro abbonamenti più Giaccherini sembra mettere a dura prova anche frange dei sostenitori di Aurelio De Laurentiis.

Giaccherini non piace, o piace poco, perché è considerato juventino, perché – se arriva – viene pagato poco (due milioni di euro) e non dimentichiamo la frase della celeberrima “Io, mammeta e tu”: “Vuo’ ’a cuppetta o vuo’ ’o spumone? Chell’ ca costae cchiù”. E Giaccherini costa poco. De Laurentiis se la caverebbe con poco, porterebbe a casa un calciatore con 29 presenze in Nazionale, con esperienza internazionale, che ha segnato quattro gol in Premier League e che sì ha anche 31 anni e qualche acciacco che ogni tanto si ripresenta.

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È un calciatore duttile, Giaccherini, uno di quelli amati soprattutto dagli allenatori. Può fare il secondo di Callejon, può ricoprire il ruolo di interno, potrebbe fare persino il trequartista. E c’è chi sostiene che in tempi di emergenze, potrebbe trasformarsi anche in terzino. Un Giaccherini transformer. In Nazionale ha giocato sia con Conte sia con Prandelli. Ma il marchio bianconero lo rende inviso a tanti tifosi del Napoli.

È di Arezzo, vicino a casa Sarri. Un calciatore che se lo avesse preso la Juventus sarebbe salutato con un grande colpo di mercato: un giocatore che ha brillato agli Europei portato a casa per pochi spiccioli. In questo ambiente Napoli 2016, in cui bisogna dire che De Laurentiis ci ha messo del suo con l’aumento del 30% per i vecchi abbonati, viene invece accolto come l’emblema del ridimensionamento. Di una squadra che lo scorso anno ha fatto il record di gol e di punti, che è in seconda fascia Champions, e che incredibilmente sembra sempre dover remare contro parte dell’ambiente.

Giaccherini, per chi scrive, è un ottimo acquisto. Un buon giocatore a prezzo irrisorio. Che rinforza le seconde linee del Napoli di Sarri. Poi, si sa, la tifoseria è mobile: sarà il campo a decretare la perdita di memoria e il cambio di umore. Come al solito. Giaccherini resta un ottimo colpo, magari il Napoli ne avesse piazzati di più in questi anni. Resta una curiosità: se dovesse giocare il prossimo col Napoli, resterà Giaccherinho nelle telecronache Sky di Fabio Caressa o tornerà il proletario Giaccherini?

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