Il Pipita dopo Quagliarella e un altro amico (a sorpresa) passato in bianconero nell’estate del 2010.
Qualche tempo fa, prima che scoppiasse il bubbone Juve-Higuain, il Napolista scherzò sul fatto che l’eventuale pagamento della clausola rescissoria del Psg per il Pipita avrebe in qualche modo “costretto” moralmente De Laurentiis a intitolare a Nasser Al-Khelaifi il centro sportivo di Castel Volturno. Dopo gli affari Lavezzi-Cavani, un altro acquisto a cifre altissime dei parigini avrebbe consolidato la loro posizione di massimi “contributori” al bilancio del Napoli.
Bene, oggi è cambiato tutto. Perché con i 90 milioni spesi peracquistare il Pipita, la Juventus vola in testa a questa speciale classifica. A questi, infatti vanno aggiunti i 15 sborsati per aver Quagliarella alla vigilia della stagione 2010/2011 (4,50 per il prestito annuale, 10,50 per il riscatto nell’estate successiva). Totale 105 milioni, ben oltre i 90 e passa incassati tra il 2012 e il 2013 dai parigini. Ovviamente, nessuna provocazione su un eventuale centro sportivo “Andrea Agnelli” a Castel Volturno. Non ci pare il caso.
No, non siamo così scarsi in matematica. Nel titolo abbiamo scritto 105,6. I 600mila euro che mancano sono quelli del prestito annuale di Rinaudo, stagione 2010/2011. Indimenticabili.