Torna a parlare Kalidou Koulibaly, a quasi un mese dall’intervista a L’Equipe che sancì la rottura con il Napoli. L’intervista del difensore francosenegalese è stata curata dal sito ufficiale della Fifa, quindi deve essere necessariamente “istituzionale”, senza alcun riferimento al mercato e alla sua delicata situazione contrattuale.
Eppure, Kalidou parla benissimo di Napoli e dei tifosi in relazione all’episodio avvenuto prima di Napoli-Carpi, tre giorni dopo i cori razzisti subiti all’Olimpico nel match contro la Lazio e alla sospensione dell’arbitro Irrati. Allora, i tifosi del Napoli si presentarono al San Paolo indossando a mo’ di maschera una fotocopia del volto di Koulibaly, creando un meraviglioso effetto “Siamo tutti Kalidou” a sostegno dell’ex Genk e contro ogni forma di razzismo. Il difensore azzurro parla così di quei momenti: «Cori razzisti durante la gara con la Lazio? In un pirmo momento non ci ho fatto neanche molto caso, me ne sono reso conto quando l’arbitro ha avuto il coraggio di sospendere la partita. Ho ricevuto il sostegno dei miei compagni di squadra, anche i calciatori della Lazio sono venuti a parlarmie rincuorarmi. Quel giorno ho ricevuto molti messaggi di sostegno. Non potrò mai dimenticare la manifestazione del San Paolo in occasione della partita successiva, Napoli-Carpi. Sono rimasto molto colpito quando ho visto i tifosi indossare quelle maschere, è stato davvero toccante».