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La telefonata tra Wanda Nara e De Laurentiis

Il Napolista è in grado di raccontare in esclusiva la trattativa telefonica tra Wanda Nara e il presidente del Napoli De Laurentiis

La telefonata tra Wanda Nara e De Laurentiis

Driiin driiin

W: Pronto, Presidente? Sono Wanda.

A: Ciao, come stai? Hai buone notizie?
W: No. Uuuuh, uuuuh (lacrime). Sono affranta, Presidente, bravo, buono e bello.
A: Ah Manda, te prego, tranquilla, chiamami Aurelio. E raccontami.
W: Uuuuuh, uuuuuh, non so come dirlo, Presidente Aurelio, meraviglioso e speciale.
A: Calma, fai un bel respiro. E chiamami solo Aurelio senza Presidente.
W: Va bene, solo Aurelio senza Presidente. Alla fine Thohir e il gruppo cinese hanno deciso di cedere Maurito mio. È terribile. Ora cosa facciamo?
A: Ah Nanda, ma che stai a dì? Tu m’avevi detto che i giapponesi e l’orsacchiotto de peluche non avrebbero mai ceduto.
W: E lo so. Maurito mio era convinto. Mi ha ripetuto più volte: la nuova proprietà non può mai presentarsi ai tifosi privandosi del capitano. E invece…
A: E invece mo’ è ‘n casino. Co’ tutta la buona volontà, ma nun me va proprio de arricchì sti giapponesi co’ 60 mióni. A li mortacci loro.
W: uh, uh, uh, mortacci, non si dice, non si dice, non si dice. Innomedelpàdelfìedellospiritosà
Innomedelpàdelfìedellospiritosà
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A: Senti, il patto era chiaro. Io facevo salire il prezzo, l’Inter vi avrebbe coperto d’oro e tu me dovevi fa la protagonista nel prossimo film su Santa Maria Goretti. Io mò sto per chiude con Bacca.
W: ma gentile signor solo Aurelio senza Presidente, Bacca sta per firmare con l’Inter.
A: Ah Sanda, ma stai a’mpazzì? Bacca è d’accordo con noi da un mese. Stavamo aspettà solo che l’Inter ve rinnovava…
W: no, no, chi glieli dava a Thohir 60 milioni su unghia per Maurito mio? Solo Moratti ai tempi d’oro avrebbe potuto.
A: nun ce credo. Me state a prende per’culo.
W: W: uh, uh, uh, culo, non si dice, non si dice, non si dice. Innomedelpàdelfìedellospiritosà
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A: ma Maurito tuo nun ce po’ rifiutà lui a noi? Qua c’ha rifiutato pure Tolisso che manco lui sa di esse calciatore. Uno più uno meno, nun se ne accorge nessuno. Io ora c’ho pure la grana del rinnovo de Maggio. Chissà quanto me costa?
W: temo fortemente che dopo aver tirato troppo la corda, sia Thohir, sia i cinesi, sia l’allenatore, non vogliano più avere a che fare con noi.
A: E mò che famo? Se si viene a sapè che rifiuto Icardi, qua succede il finimondo. Che dirà la gente?
W: ma esimio solo Aurelio senza Presidente, l’agente sono io. Cosa posso mai dire?
A: Ah Landa, la gente, i tifosi, i giornalisti, i calciatori, l’ambiente. Co’ un artro paio de rilanci, a questo punto me conveniva fa’ lo scambio Higuain-Icardi. Nun te pare? E invece mò me dovrei accollà Maurito tuo, riempire de sordi l’orsacchiotto de peluche, mentre quell’artro se la gode a Torino. Il traditore!
A: ma mi scusi, ancora con la storia del tradimento? Mi permetta, io e Maurito mio davvero ci amiamo. Se c’è l’amore non c’ è tradimento. Lo dice anche don Mazzi…
W: ah Panda, nun me ne frega gnente de voi e de don Mazzi. Me frega dei 60 mióni che nun voglio spenne e del film de Santa Maria Goretti. E soprattutto che nessuno me rompa li cojoni.
W: uh, uh, uh, cojoni, non si dice, non si dice, non si dice. Innomedelpàdelfìedellospiritosà
Innomedelpàdelfìedellospiritosà
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A: forse non lo sai, ma Napoli è l’unica città ad essersi liberata dai nazisti, prima che arrivassero gli americani. Ma questo l’argentino traditore non lo sa.
W: mi scuso, non so cosa c’entri, ma se le può far piacere, l’Argentina invece accolse i nazisti rifugiati dopo la guerra. Me lo ha confidato il nonno di Troglio. Una vecchia fiamma.
A: ah, e nessuno me dice niente? mo’ se spiega tutto. Quel fijo de bona donna.
W:  uh, uh, uh, bona, non si dice, non si dice…
A: ho capito, ho capito, ferma sto rosario e torniamo a noi. Io nun lo voglio Icardi. Me dispiace.
W: ma solo Aurelio senza presidente, la prego. Non può lasciarci su un desolato marciapiede. Sia comprensivo. Ci pensi. Ora vado alla riunione delle suore carmelitane scalze e ci risentiamo, ok?
A: ah JaNara, facciamo così. Io me prendo Maurito tuo, però tu me fai a gratiss la trilogia de classe su Madre Teresa de Calcutta con Tomas Milian e Gegia.
W: ma solo Aurelio senza presidente, io mi vergogno tanto. La cinepresa mi mette in soggezione.
A: nun te preoccupà. Sarai sempre svestita sul set. Nessuna vergogna.
Ne riparliamo presto in un tete a tette.
E poi chiamami Aurelio, semplicemente Aurelio, te prego.
W: Io prego ogni istante della mia giornata, stia sicuro. La ringrazio infinitamente, Signor Aurelio, semplicemente Aurelio, buono, bello e bravo. Dio le deve rendere ogni gioia.
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Driiin driiin,
M: pronto amò?
W: Ah Maurooo, fai le valigie, l’ho convinto, e manda a fanculo quell’orsacchiotto de peluche. 3 film a me e 6 mióni a noi. Ce ne annamo a Napoli. A li mortacci tua e di chi nun te lo dice.
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