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Da Morata a Pogba, Juve porte aperte. Ma è regina del mercato

Un confronto tra la grande campagna bianconera e quella meno luccicante del Napoli. Sicuri che siano così tanto diverse?

Da Morata a Pogba, Juve porte aperte. Ma è regina del mercato

La Juventus è l’assoluta regina del mercato estivo 2016. Partiamo da questo assioma certo e verificato (Pjanic e Dani Alves sono due colpacci, per quanto il brasiliano sia comunque un 33enne) ma poi passiamo a un’analisi concreta della situazione, anche in casa bianconera. Lo facciamo per rapportarci al Napoli, non perché vogliamo sindacare sulla politica di Agnelli, Marotta, Paratici e Allegri. Anzi, lo diciamo ancora. Lo ribadiamo: Juventus dominatrice del mercato. Applausi a scena aperta, chapeau.

Però, pensiamoci: quali sono gli affari ufficiali dei bianconeri? Pjanic e Dani Alves, ok. Ma anche le uscite di Cuadrado e Morata. Due addii preventivati: il primo “spiega” l’arrivo di Dani Alves, il secondo giustificherà, da qui a qualche giorno, l’arrivo di un altro attaccante (Sanchez?) alla corte di Allegri. Al momento, però, al di là dei due signori di cui sopra, come giudichiamo la campagna trasferimenti della Juventus? Una copertura su uno slot rimasto vuoto (Alves) e un acquisto cautelativo per un centrocampo che, al di là dell’addio (ventilato) di Pogba, dovrà comunque rinunciare a Marchisio in avvio di stagione.

Quindi, come dire: regina sì, ma (ancora) senza corona. Anche perché, poi, c’è tutto il resto. Ovvero, le stesse voci che in questi giorni agitano lo start della stagione del Napoli. Se qui si parla dell’addio di Higuain e Koulibaly, a Torino si discute sulle possibili cessioni di Pogba e Bonucci. Il francese è finito nel mirino dei top club europei, e la notizia è arrivata finalmente in Italia dopo i primi giorni di amnesia; del centrale della Nazionale si sta parlando proprio in queste ore in chiave Machester City. Tanto che la Gazzetta di oggi, e insieme a lei tutti i siti che trattano di calciomercato, fanno rimbalzare la notizia: il suo agente è già nella città inglese per trattare col nuovo club di Guardiola. Noi, che non diamo per vere le notizie del Napoli, siamo coerenti e trattiamo la Juventus allo stesso modo del nostro club di riferimento. Non ci crediamo, e non ci spostiamo da questa convinzione. Però: se è preoccupante la situazione di Higuain, quella del difensore non è da meno. Semplicemente.

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Certo, la Juve sembra avere già in canna il sostituto (Benatia) e tratta proprio il ritorno di Cuadrado, o almeno questo raccontano i media. Però non ci sembra che la situazione dei bianconeri sia così tanto diversa da quella del Napoli. La Juve – lo ripetiamo, a scanso di equivoci – è la regina incontrastata di questo mercato nella stessa misura in cui il Napoli è riuscito a trattenere Higuain e Koulibaly, i due uomini più appetiti nelle grandi piazze. Perché un conto è acquistare Pjanic e Dani Alves e non cedere nessuno, un altro è farlo rinunciando non solo a Cuadrado, ma anche a uno tra Bonucci e Pogba. Una differenza grossa come una casa, come quella che passa tra un Napoli comunque senza acquisti Tonelli a parte (per questo la Juventus ha messo su un mercato migliore di quello degli azzurri), e privo o no di Higuain e Koulibaly. Anche perché siamo ancora all’8 luglio ed è francamente improbabile che alla fine del mercato ci si presenti a mani vuote. Nel caso in cui Tonelli rimanesse solo, oppure venisse accoppiato a “un” David Lopez, allora i tifosi farebbero benissimo a lamentarsi. Con o senza Higuain e Koulibaly, sia chiaro.

Dopo questa analisi, vorremmo concentrarci sul caso-Morata. E fare una domanda ai tifosi. Giusto così, per chiedere: cosa sarebbe successo a Napoli se il club partenopeo avesse fatto da succursale a un giovane del Real Madrid? Come sarebbe stato accolto un diritto di recompra, ad esempio, per Higuain? Quante critiche ci sarebbero state verso una società, questa l’abbiamo immaginata così, “incapace di fare mercato da sola e quindi costretta a essere luogo per il leasing altrui magari pure e solo guadagnandoci”? Sì, perché alla fine la Juventus ha tenuto e si è goduta un gran bel calciatore e ci ha pure guadagnato dei soldini. Ma solo quelli, perché Morata è stato dato semplicemente in prestito. Il Real ha deciso di esercitare la clausola di riacquisto, e la Juventus non ha potuto fare altro che impacchettarlo e rispedirlo a Madrid come prodotto finito.

Per “un” Morata, noi del Napolista accetteremmo questa opportunità. Con tutta la recompra. I tifosi, forse, non ne sarebbero entusiasti. Senza un motivo reale, oppure sì. Lo stesso motivo che spinge a criticare preventivamente il mercato azzurro, inferiore sì, ma poi non così tanto diverso da quello della Juventus. Che, giusto per gradire, ha vinto gli ultimi cinque scudetti e giocato una finale di Champions appena l’anno scorso. Che, per questo, è un’altra cosa. E che, secondo gli stessi giornali che hanno scritto dei no per il Napoli, è stata pure lei rifiutata da Vrsaljko, Lapadula, Chicharito Hernandez e per il momento pure Sanchez. Che sia colpa dei calciatori o dei club d’appartenenza, sono dei no in ogni caso. Loro sono stati più bravi perché hanno preso Pjanic e Dani Alves, ma comunque hanno incassato dei rifiuti. Che valgono esattamente come quelli ricevuti dal Napoli. O, almeno, dovrebbero.

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