In continua diminuzione il numero degli italiani che praticano attività fisica. Il nostro è il Paese dei tifosi, dei consumatori di sport.
Questi i dati istat di persone di 3 anni e più che praticano sport, qualche attività fisica e persone sedentarie per Regione Anno 2015 (valori percentuali).
I dati mostrano che da 10 anni il numero di persone che in Italia pratica sport non cresce e continua a essere tra i più bassi in Europa. Questo al di là delle solite differenze lampanti tra nord e sud della penisola, per cui si capisce che è anche questione di disponibilità sia economica che di strutture. La percentuale degli sportivi non è cresciuta nè al nord, nè al sud e questo perchè manca un’adeguata cultura dello sport e del valore del movimento. Siamo una società salutista, in cui ci si riempie la bocca di parole come bio, in cui l’attenzione al cibo sano è diventata quasi maniacale, mentre invece lo sport che sarebbe un fattore chiave di un sano stile di vita viene trascurato. Del resto siamo un paese storicamente sedentario, poi negli anni ’70 e ’80 c’è stato il boom dello sport, ne sono esempio anche le numerose maratone che oggi si corrono in quasi tutte le grandi città, ma è una moda.
E’ un controsenso se si pensa alle nostre origini, alla nostra cultura greca legata alle olimpiadi, ma l’Italia è il paese dei tifosi, dei consumatori di sport più che degli sportivi. Tutto nasce da una mancanza di educazione familiare che non trasmettono ai bambini la consuetudine e la passione per lo sport o l’attività fisica, non è un caso che in Italia abbiamo il più alto numero di bambini obesi d’Europa, eppure siamo conosciuti per la dieta mediterranea.