Ecco i top e i flop dei quarti di finale dell’Europeo 2016
Top 11
Neuer (Germania) – Ordinaria amministrazione nei 120 minuti, dove capitola solo su calcio di rigore. Sicuro nelle uscite, bravissimo con i piedi, superlativo nei calci di rigore quando ipnotizza Bonucci e Darmian: voto 8,5
Chiellini (Italia) – Vincitore del duello con Muller al quale non riescono i tagli deliziosi dell’amichevole vinta a marzo. Dà fondo a tutto il suo repertorio di difensore centrale: voto 7,5
Glik (Polonia) – Un muro invalicabile su cui va a sbattere, di continuo, tutto l’attacco portoghese. Preciso nelle chiusure, attento in marcatura: voto 7
Kimmich (Germania) – Giovane, forte, veloce come il vento. Un autentico martello sulla fascia, non compreso, per fortuna dell’Italia, da Muller: voto 7
A. Williams (Galles) – Il goal è la classica ciliegina sulla torta. In difesa è onnipresente e non fa passare nessuno, sfiorando anche il calcio di rigore su Nainggolan: voto 7
Parolo (Italia) – Adattato al ruolo di regista, sfodera un’ottima prestazione. Ha una innata attitudine ai contrasti. Da manuale del calcio è un tackle rifilato a Muller. Preciso nei passaggi: voto 7
Sanches (Portogallo) – A soli 19 anni, si carica la squadra sulle spalle. Con una precisa rasoiata realizza il goal del pareggio. Segna anche un calcio di rigore. Decisivo: 7,5
Payet (Francia) – Realizza un bel goal grazie a un sinistro dal limite all’angolino e chiude la partita. Manca il raddoppio, e sarebbe stato un eurogol perché il destro di controbalzo finisce alto: voto 8
Bale (Galles) – Un top player che non si vergogna di fare l’operaio. Atleticamente è impressionate, è ovunque. In difesa, in attacco, a centrocampo. La sua non è solo forza fisica, è anche intelligenza tecnica e tattica oltre che piedi ottimi: voto 8
Lewandowski (Polonia) – Finalmente si sblocca. Bruncia Pepe e Carvalho e va in goal con un chirurgico tiro di piatto. Realizza anche un calcio di rigore. Redivivo: voto 7,5
Giroud (Francia) – Realizza due goal. Il primo e l’ultimo. Esce tra gli applausi. Niente male come risposta a fischi e critiche ricevuti da stampa e tifosi nelle precedenti partite: voto 8
Flop 11
Halldorson (Islanda) – Vittima sacrificale del tiro a segno della Francia. Incerto in occasione del primo e del quinto goal. Le uscite non sono certamente il suo forte: voto 5
Arnason (Islanda) – L’anello debolissimo della difesa islandese. Il crollo comincia dalle sue parti. Ha due goal sulla coscienza. Per fortuna sostituito nella ripresa: voto 4
Cedric (Portogallo) – Sul goal della Polonia è il primo colpevole. Sbaglia il tempo dell’intervento aprendo una voragine in difesa: voto 4,5
Boateng (Germania) – Il miglior difensore della Germania questa volta commette un disastro. Le braccia alzate modello muro della pallavolo oltre ad essere inguardabili causano un calcio di rigore sfruttato da Bonucci: voto 4,5
J. Lukaku (Belgio) – L’anello debole della difesa della nazionale Belga. I gallesi lo intuiscono subito e attaccano bene, spesso e volentieri dalla sua parte, con ottimi risultati: voto 4
Witsel (Belgio) – Primo tempo da autentico fantasma. Nel secondo tempo cerca di fare qualcosa di più, ma non è serata: voto 4
Fellaini (Belgio) – Entra nel secondo tempo al posto dell’evanescente Carrasco. Riesce nella difficile impresa di giocare peggio del compagno sostituito, impreciso nei passaggi, confusionario, lontano parente del giocatore ammirato nel Manchester United: voto 4,5
Kroos (Germania) – La testa pensante della nazionale tedesca è offuscata dall’ottimo pressing di Pellè e Eder che gli annebbiano le idee e la visione di gioco: voto 4,5
Ronaldo (Portogallo) – Incerto, involuto, impreciso. Centra per l’ennesima volta, in questo Europeo, la barriera su calcio di punizione, tira male al posto di crossare bruciando una chiara occasione goal. Si divora una rete mancando clamorosamente il pallone. Irritante quando si lamenta con i compagni. Unica nota positiva, il rigore realizzato dopo i tempi supplementari: voto 3,5
R. Lukaku (Belgio) – Si divora due goal. Clamoroso il secondo in apertura di ripresa quando le squadre erano in parità. Lento, macchinoso, tatticamente indisciplinato. L’allenatore Wilmots avrebbe dovuto toglierlo molto prima: voto 4
Zaza (Italia) – come non tirare un calcio di rigore. Andrebbe fatto vedere ai giovani calciatori. La rincorsa è più irritante che inguardabile. Che dire dei passetti e dei saltelli davvero senza senso prima del tiro? Poi tutta questa approfondita preparazione per tirare alle stelle: voto 4