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Champions League: Porto-Roma 1-1, martedì il ritorno all’Olimpico

Buon pareggio esterno per la Roma che ha giocato un ottimo primo ed è poi calata nella ripresa anche perché rimasta in dieci.

Champions League: Porto-Roma 1-1, martedì il ritorno all’Olimpico

Buon pareggio per la Roma nella bolgia del Do Dragao di Oporto: i giallorossi di Spalletti pareggiano 1-1 e si mettono in vantaggio per il discorso qualificazione. Il primo tempo finisce con il vantaggio dei capitolini che trovano il gol al 21esimo su azione d’angolo grazie a una clamorosa autorete. Il gol dei lusitani arriva invece nella ripresa con un rigore trasformato da Adrien Silva. Martedì prossimo il ritorno allo Stadio Olimpico.

La Roma si presenta bene all’appuntamento più importante della stagione: la squadra di Spalletti tiene in mano il gioco nei primi minuti, crea un paio di buone occasioni e regala un’altra perla firmata Dzeko. Il bosniaco combatte bene su una palla lanciata dal centrocampo, vince un rimpallo con un inguardabile Casillas ma solo davanti alla porta colpisce Telles. È il preludio al gol giallorosso: calcio d’angolo, palla che colpisce Felipe e Casillas è battuto. Poco prima, il portiere spagnolo è ancora un po’ indeciso su un’altra azione partita con un lancio per Dzeko, subito dopo però si riscatta togliendo dalla porta un tiro a botta sicura di Nainggolan. Il primo tempo si conclude con il rosso a Vermaelen: l’ex Barcellona va fuori per doppia ammonizione.

Nella ripresa, la partita cambia inerzia. Il Porto, in superiorità numerica, comincia il forcing e troverebbe il gol del pareggio con Adrian se non fosse per un fuorigioco ravvisato dall’arbitro. Al 60esimo, l’episodio del rigore: Emerson, subentrato a Perotti in seguito all’espulsione di Vermaelen colpisce la palla con le mani. Dal dischetto Adrian fa secco Allisson. Dopo il gol, la Roma resiste. Una buona occasione capita ad Otavio, che di testa impegna Allisson. Nel finale, occasione per l’altro subentrato Parede: tiro da fuori, bravo Casillas a respingere.

Finisce così, e il risultato è ottimo per Spalletti. Curiosità: il tecnico del Porto Nuno Espirito Santo, fa piangere il giovane Ruben Neves, calciatore della sua squadra. L’ha fatto scaldare, poi ha fatto entrare Evandro al posto di Otavio. Un momento indimenticabile per il giovane calciatore, immortalato in lacrime dalle telecamere. Martedì prossimo il ritorno a Roma. Non sarà facile, ma il primo passo giallorosso è già positivo.

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