Notte da horror per la squadra di Spalletti, che resta in nove e “regala” al Porto l’accesso ai gironi. È la sesta volta in sette stagioni che un club italiano va fuori ai playoff di agosto.

Notte da incubo per la Roma di Spalletti, che perde in casa per 3-0 contro il Porto dopo il pareggio per 1-1 di una settimana fa. Segnano, per i lusitani, Monteiro, Layun e Corona.
Che la partita sia stregata, lo si capisce subito: pronti via e Porto in vantaggio, già all’ottavo minuto. Segna Monteiro, che su calcio piazzato di Otavio approfitta della dormita collettiva della difesa romanista e di testa fa 1-0. La squadra di Spalletti accusa il colpo, il Porto gioca tra le linee e non permette grosse giocate offensive né a Salah, tantomeno a Perotti o Dzeko. Partita equilibrata, Nainggolan va vicino al pareggio al quarto d’ora e al 37esimo è bravo Casillas su Salah. Due minuti dopo, il patatrac: De Rossi impazzisce e colpisce col piede a martello Pereira. Espulsione sacrosanta e Roma in dieci, come all’andata. Esce un impalpabile Paredes, entra Emerson Palmieri. Il giovane brasiliano sarà ancora decisivo, in negativo, nella ripresa.
Pronti via, anche stavolta è nera per la Roma: è proprio Palmieri, dopo il fallo di mani dell’andata, a buttare via il playoff. Cartellino rosso per un terribile intervento in scivolata su Corona. Espulsione sacrosanta e partita quasi finita. Quasi perché la Roma prova a tenere il campo, ma poi viene tradita da Szczesny: con la squadra in nove, esce quasi a centrocampo su un pallone lungo diretto a Layun in progressione solitaria verso la porta giallorossa. Il polacco viene facilmente evitato e palla in rete: 0-2, stavolta è davvero finita. Ci pensa Corona, con una grande azione persona chiusa da uno splendido tiro, a suggellare con il terzo gol la notte della disfatta giallorossa. Solo Juventus e Napoli nei gironi, per la sesta volta negli ultimi sette anni una squadra italiana viene eliminata nei preliminari agostani. Ma così è davvero bruttissimo.