I giornali di Milano e Torino si accorgono del ritardo del Pipita e di una Juve che non è ancora imbattibile. Mentre il Napoli e l’Inter vincono bene.
Juventus-Espanyol 2-2. È calcio d’estate, non c’è da deprimersi. Né tantomeno c’è da esaltarsi per il Napoli e con il Napoli, che però vince e si diverte mentre i bianconeri cercano di scoprire sé stessi. Una nuova squadra, con nuovi acquisti da inserire. Sì, diciamolo: stiamo girando intorno alla vera questione, la seconda prestazione opaca di Gonzalo Higuain. Non siamo noi, a dirlo. Potremmo essere di parte e infierire sul nostro ex centravanti. Lo facciamo dire agli altri, che lo fanno nel modo più raffinato, sottile e indolore possibile. Non lo dicono, non ne parlano, glissano, almeno nei titoli. E così scopri che, per Tuttosport, Dybala non solo si merita la prima pagina, ma pure un titolo tra l’ironico e il severo. Eccolo qui, tutto per voi.
Contrordine, anzi perdonateci. Non lo avevamo letto bene. C’è scritto in piccolo di un Higuain «in ombra», poi basta così. Questo atteggiamento ci dice che loro sanno aspettare, e ci dice pure quanto siamo autolesionisti qui a Napoli: quando il Pipita era il nostro nuovo acquisto (tarda estate 2013) iniziò la stagione ufficiale con una partita senza gol (Napoli-Bologna) e una con un gol inutile ai fini del risultato (Chievo-Napoli). Ci fu un mezzo caso, qui si scrive una cosa veloce e poi si ignora. Perché basta sfogliare il resto del giornale per rendercene conto: nessun titolo sul Pipita, giusto un sommarietto nel pezzo di cronaca del match («Higuain ancora in affanno, ma ha giocato 90’: la forma in due settimane») e un po’ di severità in un giudizio che però si conclude con un augurio: «Poco reattivo, statico, ma niente panico: le sue sono partenze diesel». Ah, in tutto questo il titolo del pezzo dice che alla Juventus «servono rinforzi». A sette giorni dall’inizio del campionato. Che progetto inesistente. O no?
Poi, si passa alla Gazzetta. Che tratta la cosa in maniera diversa, anche perché offre meno spazio alla sola Juventus. Nel pezzo dedicato alla partita, un trafiletto si apre con una descrizione (molto) meno severa della partita del centravanti argentino: che «non ha segnato, però si è mosso meglio rispetto a Londra. Allegri lo assolve: «Ha bisogno di tempo, ci vuole pazienza con lui perché quando si inseriscono dei giocatori nuovi in una squadra non si può pretendere che entrino subito negli schemi». A meno che non si chiamino Milik e giochino al Napoli, giusto per inciso. Il resto dell’analisi rosa sulle amichevoli di ieri è equilibrato: in prima pagina e nel pezzi di commento, si parla di stress test per una Serie A vicinissina al suo avvio. E in cui «non c’è soltanto la signora», perché il Napoli «ha un Hamsik con cui si può sognare». Come dire: non è tutto Juve quello che luccica. Ce ne stiamo accorgendo un po’ tutti, forse.