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La risposta della Torino violenta: il muro per Maksimovic, lo sgarbo-Juve per Diawara

Le trattative di mercato del Napoli (secondo i media) del 15 agosto.

La risposta della Torino violenta: il muro per Maksimovic, lo sgarbo-Juve per Diawara

Napoli-Torino è stata e resta la tratta più calda del mercato 2016. Scambi, trattative, idee. Ma anche scontri, certo, perché quando il rapporto è fitto è facile che ci siano delle incomprensioni. Oggi, per esempio, la luce è tutta sul braccio di ferro tra il club partenopeo e quello granata, sul futuro di Nikola Maksimovic. Ed è una roba aspra, antipatica. Violenta, appunto.

Tuttosport, ad esempio, scrive della volontà assoluta e ferrea del difensore serbo di giocare nel Napoli: un affare da 23 milioni più 2 di bonus, al giocatore un contratto di cinque anni ad 1.2 milioni a stagione. Una proposta irrinunciabile, tanto che lo stesso calciatore rinuncerà a due sponsorizzazioni private con Nike e Adidas pur di arrivare alla corte di Sarri. Quindi, per qualcuno c’è da essere ottimisti. Un atteggiamento non proprio a tutti, però: la Gazzetta, ad esempio, scrive e racconta di come il presidente del Torino Urbano Cairo proprio non voglia cedere nel faccia a faccia, e voglia a tutti i costi evitare che il suo difensore centrale vada al Napoli. Leggiamo: «Il difensore serbo è corteggiato dal Napoli e dalla Premier, con il Chelsea in prima fila. Nelle ultime settimane, la risposta della società granata alle sollecitazioni dell’entourage del giocatore è sempre stata ferma, una scelta che ha irrigidito le parti. Quindi, Maksimovic ha deciso di saltare l’allenamento, senza una spiegazione e senza rispondere al telefono. Fino a farsi vedere al terminal B di Malpensa, in partenza verso la Serbia. La sua ribellione ha scatenato la reazione del Torino, che ha scelto la linea dura: multe salatissime per questo suo ammutinamento. Oggi, aspetteranno il calciatore per il quarto giorno al centro Sisport, ma sarà un’attesa vana: il calciatore vuole la cessione al Napoli, ma Cairo preferisce darlo all’estero».

Anche il Napoli vive una situazione del genere, anche se l’aspetto violento è cala decisamente quanto a intensità: Insigne continua con i suoi mal di pancia, ieri sera l’agente Antonio Ottaiano ha parlato a fcinter1908.it ribadendo come Ausilio, ds nerazzurro, «fosse innamorato di Lorenzo fin dai tempi di Pescara». Però, come detto, il contesto è molto meno teso: ci sono stati degli incontri tra l’entourage del calciatore e il club, secondo Sky la volontà comune è quella di rinnovare. Si vedrà.

Nel frattempo, però, Torino prepara la risposta allo sgarbo-Maksimovic. Ed è una risposta violenta e condivisa, del Toro e insieme della Juventus: i granata, secondo Tuttosport, hanno messo nel mirino il portiere Luigi Sepe, che al Napoli serve soprattutto per quella famosa storia delle liste con i calciatori giovani. Per il quotidiano torinese, è allo studio uno scambio alla pari con Daniele Padelli. La sponda bianconera del Po, invece, sta preparando una controffensiva per Diawara: secondo il Corriere dello Sport, il calciatore è di nuovo vicinissimo al Napoli, affare da 15 milioni di euro slegato da Valdifiori. Eppure, registriamo che Tuttosport, dal canto suo, scrive di un inserimento dei bianconeri per il calciatore, in modo da sfruttare le titubanze di Napoli e Roma e lo scarso appael che l’Aston Villa ha per il giovane guineano. Ovviamente, però, Diawara non sarebbe «il pezzo forte del mercato bianconero». Il Napoli riesce a compattare Torino contro di sé. Siamo proprio una grande squadra.

Ah, in tutto questo c’è Icardi: la Gazzetta scrive che Gabbiadini e Milik stanno risalendo posizioni nelle gerarchie iniziali, ma De Laurentiis ci crede ancora. A questo punto, forse è il solo. Alle volte funziona proprio così, però.

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