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Torna il calcio e il Napoli ne segna tre al Nizza. Scompare “Un giorno all’improvviso”

Napoli batte Nizza 3-0, tutto in mezz’ora. Doppietta di Koulibaly e gol di Mertens (in palla). Ignorato Higuain, Napoli cinico.

Torna il calcio e il Napoli ne segna tre al Nizza. Scompare “Un giorno all’improvviso”
(foto Matteo Ciambelli)

Un giorno all’improvviso (coro per fortuna scomparso dal repertorio) arriva il calcio giocato e, come gli esseri umani che dopo una lunga astinenza sessuale tornano a scoprire i piaceri dell’amore, sopraggiunge la serenità. Perché se nel calcio parlato il Napoli e i suoi tifosi sono campioni di autolesionismo, sul terreno di gioco la squadra di Sarri dimostra di saper ancora giocare a pallone. E nella prima amichevole estiva al San Paolo – in occasione dei novant’anni del Napoli – gli azzurri ne segnano tre al Nizza in 27 minuti. Sarà il risultato finale: 3-0, con due gol su calcio da fermo.

Il Nizza non è una banda di pellegrini. È arrivato quarto in campionato a due punti dal Lione e dal Monaco. Anche se non ha più Ben Arfa, tornato al Psg dopo il prestito, e il mediano Mendy che è stato venduto al Leicester per circa 16 milioni. È la stessa squadra contro cui la scorsa estate giocammo la prima amichevole, a casa loro. Perdemmo 3-2 e soprattutto il Napoli sembrava ansioso di dover dimostrare qualcosa, quel “sudare la maglia” che fu il refrain del ritiro post Benitez. Fu un Napoli dai ritmi indiavolati nel primo tempo, che poi crollò nella ripresa.

Stavolta è stato diverso. Sarri ha scelto Rafael tra i pali, ha schierato la difesa titolare mentre a centrocampo ha preferito Valdifiori e Lopez a Jorginho e Allan; davanti Callejon Gabbiadini e Mertens. In panchina nessun nuovo acquisto: né Tonelli né Giaccherini né Milik, oltre a Reina infortunato e a Insigne.

L’inizio è strano col Nizza che giostra molto bene, gioca di prima, con Walter a dirigere e il peperino Marcel largo a destra capace di accelerazioni non banali. Il terreno di gioco non è in perfette condizioni, molto polveroso e con porzioni senza erba. Non sembra il Napoli di Sarri, è una squadra attendista. E alla prima occasione, segna. Hysaj è impegnato a destra in un tortuoso disimpegno che dura più di trenta secondi tra finte e controfinte fino a far ripartire l’azione lungo una diagonale immaginaria che viene disegnata da Hamsik per Ghoulam. L’algerino viene atterrato sulla tre quarti. Punizione di Valdifiori e Koulibaly segna di testa. Primo tiro in porta, primo gol.

Il Nizza prova a ripartire, al 16’ Pelea sfiora il gol con un bel tiro rasoterra su cross basso – stavolta da sinistra – dell’insidioso Marcel. Al 20’ è Seri a rendersi protagonista di una bella incursione centrale, ma stavolta è Marcel a non comprendere e l’azione si perde. Qui finisce il Nizza e ci pensa Mertens – che quest’anno sembra particolarmente in palla – a puntare la porta e a segnare con un destro rasoterra da fuori area. È il 24’. Due tiri, due gol.

Passano due minuti. Calcio d’angolo battuto sotto i Distinti, lato curva A (che non ha striscioni né tifo, si sono sciolti oggi) ancora da Valdifiori, pallone respinto, David Lopez tira sporco da fuori area e Koulibaly (non in fuorigioco) segna alla Paolo Rossi. Terzo tiro in porta, terzo gol. Partita finita. Mertens tira fuori dal limite dell’area, poi serve un pallone d’oro a David Lopez con un passaggio all’indietro dopo aver raggiunto la linea di fondo ma lo spagnolo calcia debolmente e il portiere blocca. Ci sarebbe anche il quarto gol di Callejon ma lo spagnolo è in fuorigioco.

Nell’intervallo ritornello di ’O surdato ’nnammurato. In curva B torna il coro “In un mondo che…”. Higuain ignorato dai cori della curva B che invece ne hanno sfoderato uno contro i romanisti.

Nel secondo tempo, entrano dal primo minuto Allan, Jorginho, Strinic, Chiriches, Sepe per David Lopez, Valdifiori, Ghoulam, Albiol e Sepe. Il Napoli continua a giochicchiare, è pericoloso quando parte in contropiede quasi sempre dal lato sinistro. Mertens si conferma in ottima forma. Hamsik parte da dietro, è spesso lui ad avviare l’azione. Il Napoli potrebbe segnarne altri, col passare dei minuti i francesi scompaiono dal campo.

Al 58’ escono Hysaj e Gabbiadini ed entrano Maggio ed El Kaddouri. Con Gabbiadini applaudito dalla curva B all’uscita dal campo. La curva B che ha esposto lo striscione “No all’articolo 9”. Poi al 66’ lascia il campo per Grassi che per la prima volta calca il terreno del San Paolo. E quattro minuti dopo esce anche Callejon, al suo posto Roberto Insigne. Al 75’ fuori Koulibaly e Mertens per Luperto e Dumitru. Al 78esimo bel tiro di Allan, deviato dal portiere Hassen.

Nel finale, musica di ’o surdato ’nnammurato.

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