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Pescara-Napoli 2-2: Mertens riacciuffa gli abruzzesi, Napoli a due facce

La prima di campionato finisce con un pareggio deludente. Decisivo l’ingresso di Mertens nella ripresa.

Pescara-Napoli 2-2: Mertens riacciuffa gli abruzzesi, Napoli a due facce
Mertens e Koulibaly (foto Ciambelli)

Pescara-Napoli 2-2, partita a due facce. Grandissimi gli abruzzesi nel primo tempo, poi il Napoli viene fuori nella ripresa. Segnano Benali, Caprari e due volte Mertens.

Il Napoli sembra prendere in mano la partita come al solito, ma poi si squaglia letteralmente quando il Pescara aziona i piccoletti del tridente: la difesa alta, con Koulibaly primo colpevole, si fa fregare dalla palla dentro di Verre su Benali, bravo a correre verso la porta e battere Reina con un delizioso tocco sotto. Dall’immediata possibilità del 2-0 (Biraghi, gran parata di Reina) a quella del pareggio, con uno splendido tiro al volo di Callejon. È un fuoco di paglia, il Pescara ha il controllo tattico del match. Tiene le linee di passaggio serrate, difende con molti uomini e si propone partendo da dietro. Il 2-0 arriva poco dopo: palla aperta sulla destra, Insigne non copre su Zampano e gli lascia campo libero per il cross. Palla dietro, bassa, velo di Benali e a rimorchio arriva Caprari, non seguito dai mediani. Doppio vantaggio meritato, Napoli in bambola e arrivederci al secondo tempo.

Era un addio, perché è un altro Napoli quello che rientra nella ripresa. In verità, è il Pescara che è sfiancato. Il Napoli riprende a tessere la sua tela, gioca bene ma manca qualcosa. L’ingresso di Mertens e Milik muove la partita, la cambia, la stravolge. Al secondo pallone toccato, Mertens converge da sinistra e calcia a giro di destro. Bizzarri non ci arriva, è gol. Il Pescara non esiste, il Napoli ha iniziato con 45 minuti di ritardo il suo campionato. Il pareggio arriva subito dopo, cross dalla destra, palla ciccata dal centrale del Pescara e Mertens a tu per tu col portiere fa 2-2. Facile, tutto facile. Il Napoli tira un po’ i remi in barca, poi l’episodio del rigore. In area, Zielinski (subentrato ad Hamsik, stanchissimo) viene colpito al volto da Zuparic. Giacomelli fischia il penalty, Rocchi ribalta la decisione e manda su tutte le furie Sarri. Due occasioni per Milik, bravissimo Bizzarri. Finisce così, e non è un gran risultato. Ma per come si era messa, va quasi bene.

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