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Pescara-Napoli vista dal Bar Whastapp

Quattro amici lontani commentano la partita del Napoli in una conversazione multipla: il resoconto.

Pescara-Napoli vista dal Bar Whastapp

Visto che siamo tifosi napoletani distribuiti in mezza Italia e che quindi non possiamo vivere fisicamente insieme le partite, abbiamo creato un Bar Sport virtuale, il nostro Bar Whatsapp.
Così ognuno, dal suo divano, ovunque si trovi, può commentare con gli amici l’evoluzione delle partite del Napoli. I miei amici? Umberto, Alfonso, Luigi.

Ecco cosa è successo in Pescara – Napoli.

I primi 5 minuti:

Umberto: il Pescara non ha ancora visto la palla! Due minuti di passaggi continui senza che gli avversari possano intervenire.
Luigi: sì, ma stanno sempre lì, a centrocampo. A che serve questo giropalla. Fa solo girare le palle…
Alfonso: è quello che vuole Sarri. Massimo due tocchi.
Io: ma con la palla a 60 metri dalla porta avversaria, quando segniamo?

Passano i minuti e man mano appare una realtà inquietante: il Pescara gioca meglio.

Umberto: Ma chi è questo Benali? È italiano? da dove viene?
Luigi: il cronista ha detto che è di origine libanese
Alfonso: se uno venisse da Marte e vedesse la partita, potrebbe pensare che se Insigne chiede 5 milioni all’anno, a questo bisogna darne almeno 7!
Io: ragazzi, che coraggio Oddo. Gioca come se credesse di allenare una grande squadra. Altro che barricate.

Gabbiadini si fa anticipare ancora una volta.

Umberto: ma dategli una sedia sdraio. Sembra che abbia sonno, lì in mezzo al campo.
Alfonso: è la sua espressione di quando fa la faccia furba e felice…
Io: sembra uno che mentre gioca si pone domande metafisiche tipo: chi sono? da dove vengo? dove vado?
Umberto: dove deve andare lo so io e non lo dico, perché sono un signore. E deve portarsi dietro anche Insigne, il suo compare del Duo Tristezza.

Nel secondo tempo entrano Mertens e Milik.

Io: finalmente ha tolto quel sopravvalutato di Lorenzo. Certe volte è davvero irritante.
Alfonso: crede di essere un fuoriclasse ma è solo un buon giocatore.
Umberto: quando gioca così, lo scambierei con un Politano o con Caprari. Alla Pari.
Io: non esageriamo. Ma godiamoci Mertens. Vuoi vedere che Ciro cambia la partita?

Infatti Mertens in tre minuti mette le cose a posto e getta nel panico la difesa avversaria.
Umberto: avete visto che sguardo ha inviato Dris alla panchina?
Io: sulla sua testa è apparsa una nuvoletta, quelle a bolle dei pensieri fumettistici e che diceva in francese: homme ‘e merd, quann’è cca capisci che Lorenzo m’arriva si e no alla recchia?”
Alfonso: Questo Milik non è male, no?
Luigi: forse, ma non capisco il mercato. Ci vuole uno scienziato per capire che potevamo vendere Gabbiadini a 20/25 milioni e prendere Immobile a 9, quanto ha pagato la Lazio? Una coppia Milik – Immobile sarebbe stata di tutto rispetto.
Io: e abbiamo sputato su Bacca che comunque i suoi 20 gol li ha sempre segnati.
Umberto: e ci siamo dovuti sorbire per tutta l’estate quella buffonata con Icardi e Wanda Nara.
Alfonso: ADL è sempre legato ai cinepanettoni. Anche d’estate.
Io: ancora sui misteri del mercato. Che dire del misteriosissimo acquisto di Grassi?
Luigi: oltre ai Misteri di Parigi, ci dovrebbe essere anche un libro sui misteri del mercato Napoli. Ora ci troviamo con otto centrocampisti e con gli attaccanti che dormono in piedi. Mah.

Calcio di rigore. Prima assegnato e poi annullato per l’intervento dell’arbitro aggiuntivo.

Umberto: questi arbitri di solito sono inutili e non vedono niente: che li abbiano messi solo per romperci i coglioni?
Alfonso: rigore o non rigore, tanto di cappello al Pescara e a Oddo. Grande mentalità e squadra organizzata.
Io: e senza tutte quelle leggende sui droni, sugli allenamenti dedicati alle linee difensive, i due tocchi e i 33 schemi, eccetera. Avete visto quello che hanno combinato TUTTI i nostri difensori. Un’armata Brancaleone minata dalle dichiarazioni estive dei procuratori.

La partita è finita.

Io: siamo a più uno rispetto allo scorso anno. Avete le vostre birrette davanti? Allora brindiamo comunque a un campionato di soddisfazioni: Non retrocederemo neppure quest’anno.
Umberto, Alfonso, Luigi: Forza Napoli sempre e comunque. salute.

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