Un’analisi di Calcio&Finanza su parametri oggettivi: per somma dei coefficienti Uefa, il gruppo B è quinto: per valore della rosa, invece, è settimo.
Certo, lo sappiamo. Il campo è una cosa particolare, vive di dinamiche tutte sue. E queste storie di parametri oggettive e valutazioni quantitative, spesso, si scontrano proprio con la realtà della palla e del prato verde. Però, poi, i dati possono essere utili. A spiegare, con fattori reali e realistici, per quale motivo il Napoli dovrebbe essere contento del girone che gli è capitato in Champions League, ieri, in diretta da Montecarlo. Se per esempio vi dicessimo che il gruppo B, che oltre agli azzurri comprende Benfica, Dinamo Kiev e Besiktas, è il settimo o al massimo il quinto tra gli otto della Champions, voi ci credereste? Prendereste giustamente le distanze dall’ottimismo con la frase “ma le partite si devono giocare” o vi buttereste nel disfattismo cronico e tipico napoletano del “questa squadra non è pronta, tutte le partite saranno difficili senza Higuain, non ci siamo rinforzati” et simila?
Noi, al di là della vostra reazione, ve lo diciamo lo stesso. Anzi, ve lo facciamo dire da Calcio&Finanza, che ha studiato i gironi secondo i parametri meno opinabili possibile: il ranking Uefa e la somma del valore dei giocatori secondo Transfermarkt. Qui l’analisi completa, da cui abbiamo estrapolato ila seguente tabella, riferita al Napoli:
Gruppo B | Ranking | Valore rose M euro |
Benfica | 116,616 | 180,15 |
Napoli | 90,087 | 291,38 |
Dinamo Kiev | 65,976 | 110,4 |
Besiktas | 34,92 | 93,93 |
307,599 | 675,86 |
Confrontando questi valori con quelli degli altri gironi, vengono fuori un quinto e un settimo posto. La quinta piazza riguarda la somma dei coefficienti Uefa, quindi i risultati europei delle avversarie; la settima fa invece riferimento al valore degli organici, e per capire la differenza in questo senso basta fare un confronto con il girone C, quello di Barcellona, Manchester City, Borussia Moechengladbach e Celtic. Il cui valore degli organici arriva fino a 1574 milioni di euro. Molto più del doppio rispetto al raggruppamento del Napoli. Nella graduatoria dei coefficienti, la distanza è meno ampia: la differenza tra i 340 punti del girone di Barça e ManCity e i 307 di quello del Napoli, la differenza la fanno soprattutto i 43 punti di distacco tra i club della prima fascia. Solo 9, invece, quelli di distacco tra Napoli e Manchester City. Un’altra cosa che è sempre bella da rimarcare e ricordare, sui risultati del club partenopeo. Il girone con la somma ranking più elevata è quello con Bayern Monaco, Atletico Madrid, Psv e Rostov: totale, 376 punti. Altrettanto bene rispetto al Napoli, secondo questa doppia tipologia di analisi, è andata alla Juventus: il raggruppamento dei bianconeri è il sesto sia per valore del ranking (291,553) che per costo degli organici (859,65).
Ora, non ci resta che verificare sul campo se questi dati avranno portato a delle valutazioni preventive giuste e verificate nella realtà. Appuntamento al 13 settembre per il primo test.